
"Il progetto Habitat dell’associazione Distretto A(rte) è interessante non solo per Tredozio, ma anche per tutto l’Appennino. Ecco perché ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Tredozio, Portico e San Benedetto e Rocca San Casciano". Lorenzo Bosi, vicesindaco di Tredozio, crede nell’iniziativa, "perché potrebbe aprire nuove prospettive di vita, specialmente per le giovani generazioni, in collina e in montagna".
Vicesindaco Bosi, conosce già i giovani di Habitat?
"Conosco da tempo la presidente dell’associazione Distretto A, Bianca Maria Canepa di Faenza. Qualche anno fa venne a Tredozio e, rimanendo innamorata di questi luoghi, disse: "devo fare qualcosa per questi posti incantevoli". Quel desiderio si sta trasformando in realtà".
Quando i giovani hanno chiesto il patrocinio del Comune non ha avuto dubbi?
"Per niente, anzi ho allargato la proposta anche a consiglieri comunali di altri Comuni. In particolare a Elisa Rabiti di Rocca e a Claudia Cappelli di Portico, subito interessate, come interessata è stata la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che ha dato un contributo".
Perché Comuni e Fondazione scommettono sul progetto?
"Lo propongono dei giovani laureati romagnoli e di Torino, in contatto con altri olandesi. Oltre venti studenti olandesi sono già venuti per Pasqua a visitare Tredozio e i dintorni per seguire un corso residenziale a ‘I Monti’. Sono rimasti entusiasti".
Non temete che siano solo dei sognatori?
"Potrebbero innamorarsi dei nostri monti e tornarci a vivere con le possibilità tecniche e la cultura green di questo secolo".
Quinto Cappelli