
Dal 6 agosto al Morgagni-Pierantoni partirà un nuovo modello di accoglienza a sostegno delle cure e gli ambienti saranno abbelliti dalle rappresentazioni grafiche dell’artista Sara Liverani (Lady Tattoo).
Dal 6 agosto, il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale ‘Morgagni – Pierantoni’ inaugura un nuovo modo di prendersi cura: senza più orari fissi per le visite, i familiari potranno stare accanto ai loro cari ogni volta che lo vorranno. Sotto la guida del dottor Emiliano Gamberini, il servizio diventa uno dei pochi in Italia a mettere davvero l’umanità al centro della cura. A rendere ancora più accogliente l’ambiente saranno le opere dell’artista Sara Liverani - in arte Lady Sara Tattoo - le cui rappresentazioni grafiche trasformeranno le pareti in un abbraccio visivo, capace di avvolgere con l’arte pazienti e famiglie.
"Le terapie intensive della Romagna – spiega il primario – dispongono di tecnologie di livello europeo, e l’impostazione anestesiologica-rianimatoria di queste strutture in Italia, fa scuola in tutto il mondo". Negli ultimi anni si è assistito a una rivoluzione nel campo intensivistico, un cambiamento che ha spinto a ripensare profondamente le modalità e le strategie di cura. "Possiamo tranquillamente affermare che è completamente cambiata la gestione della sedazione del paziente – prosegue Gamberini –. Si sta infatti cercando, anche nei casi più gravi, di adottare un approccio sempre più soft al fine di mantenere un migliore stato di coscienza del paziente e permettergli di interagire con la realtà". Questo nuovo approccio presenta una serie di benefici: "Diverse pubblicazioni scientifiche dimostrano che non solo questo atteggiamento diminuisce gli effetti collaterali dei sedativi, ma riduce persino la mortalità. Naturalmente – aggiunge il direttore –, questo cambiamento richiede maggiore impegno per il personale che assiste e che deve gestire anche l’aspetto psicologico del malato e dei familiari, ma i risultati sono reali e importanti".
Accanto a questa piccola, grande rivoluzione nell’ambito dell’assistenza, l’arte non poteva mancare. Il servizio ha accolto con entusiasmo la proposta di abbellire gli spazi del reparto offerta dall’artista Sara Liverani, ex paziente dell’ospedale forlivese. "Il supporto dei congiunti è parte integrante della cura e le opere d’arte promuovono un’atmosfera più rassicurante, alleviano lo stress e favoriscono un approccio più umano", sottolinea Chiara Di Vito, coordinatrice infermieristica dell’Anestesia e Rianimazione. "Queste modifiche – conclude Francesco Sintoni, direttore del presidio ospedaliero – rispondono alla necessità di rendere l’esperienza ospedaliera più accogliente, in linea con la nostra strategia di affiancare l’umanizzazione dell’assistenza, anche in ambito intensivo, a standard di alto livello e tecnologie sanitarie sempre all’avanguardia".