
Il clima sarà al centro del confronto pubblico organizzato dai Friday For Future di Forlì con i candidati alle prossime elezioni politiche per domani alle 16.30 nel salone comunale di Forlì. "Già mesi prima della crisi di governo – afferma Nadine Finke, una dei portavoce dei Fridays –, erano moltissime le cittadine e i cittadini italiani a sentirsi ignorati dalla politica. La crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina ha infatti messo milioni di persone in condizione di non poter pagare le bollette o il carburante per spostarsi, accentuando una condizione di povertà che ormai colpisce quasi 6 milioni di italiani. Nessuno dei principali partiti italiani ha avuto la volontà di proporre misure strutturali in grado di aiutare questa larga fetta di popolazione a sollevarsi".
Questa è una delle motivazioni che hanno spinto l’organizzazione a proporre questo confronto con i candidati. "Non sono stati proposti provvedimenti seri per affrontare il problema della siccità – continua Giacomo Zattini, altro portavoce – e aiutare coloro che ne sono più colpiti, come gli agricoltori. Come mai prima d’ora, la convergenza tra la ‘fine del mondo’ e la ‘fine del mese’ è lampante. Per non parlare dei giovani, sempre più esclusi dal dibattito politico e il cui grido per chiedere azioni concrete contro la crisi climatica rimane tuttora inascoltato".
Sono stati così chiamati a rispondere a queste questioni i vari candidati alle politiche. Le domande saranno chiare: che cosa proponete per risolvere l’urgenza più grande del nostro tempo? Quali misure vi impegnerete a sostenere e approvare? A cosa siete disposti per garantire a noi giovani un futuro vivibile? "Vorremmo che tutti i cittadini – proseguono gli organizzatori –, specialmente i più giovani, capiscano l’importanza del diritto al voto e lo esercitino in maniera attiva, senza girarsi dall’altra parte. Come abbiamo più volte sottolineato, queste per noi sono elezioni climatiche. Come risulta chiaro anche dalla nostra agenda climatica, l’ambiente e il clima sono il punto nevralgico intorno al quale migliorare la nostra società, declinandovi lavoro, energia, istruzione, welfare, mobilità. Solo se la politica metterà l’ambiente e il clima al centro della sua azione, porterà benessere ai cittadini del presente, garantendo un pianeta vivibile a quelli del futuro. Questo vale sia per il Paese che per la nostra città".
I partiti che hanno, al momento, confermato la loro presenza all’evento sono: Verdi e Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Unione Popolare, Italexit, Lega, Vita, Terzo Polo (Azione e Italia viva), Alternativa per l’Italia. Desta particolare interesse il fatto che, a circa dieci giorni dal voto, sia questo il primo – anche se non unico – momento che preveda un confronto diretto tra i protagonisti della campagna elettorale a livello locale. Curiosità: venerdì 23 settembre, a due giorni dall’apertura delle urne, è prevista una giornata di manifestazioni nazionali organizzate proprio dal movimento dei Fridays for Future.
Matteo Bondi