
Si sono verificati diversi casi di aggressioni nei confronti dei conducenti
I sindacati hanno esposto le situazioni di pericolo che interessano le linee Start Romagna della provincia, elencando i casi di aggressione che si sono verificate nelle zona ai danni di autisti in servizio; i rappresentanti delle forze dell’ordine "si sono resi disponibili ad intensificare le presenze nei Punti Bus di Forlì e di Cesena".
L’azienda "ha detto che farà pervenire le segnalazioni dei lavoratori e delle lavoratrici alle forze dell’ordine, per individuare tratte e le fermate dove la sicurezza degli autisti e dei passeggeri è più a rischio". Questo l’esito della riunione di ieri in Prefettura stando al resoconto delle sigle sindacali presenti: Filt Cgil con Luigi Montesano; Fit Cisl con Francesco Parisi; Uiltrasporti con Pasquale Vaccariello; Ugl Autoferro con Fabio Di Piedi; Usb Lavoro Privato con Giuseppe Montesano.
L’incontro era stato annunciato una settimana fa, quando i lavoratori e le lavoratrici di Start Romagna "hanno dovuto rinunciare allo sciopero dopo la decisone della Commissione di Garanzia. Lo sciopero era stato revocato, come richiesto, ma la paura per l’incolumità dei lavoratori e lavoratrici Start Romagna resta un problema che il personale affronta ogni giorno recandosi al lavoro". Per questa ragione le organizzazioni sindacali hanno reso noto "fin da subito a tutte le parti in coinvolte nella gestione della sicurezza dei lavoratori e lavoratrici, e anche all’opinione pubblica, l’urgenza di trovare soluzioni concrete per la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici Start Romagna".
L’azienda di trasporto pubblico, "si è impegnata a aumentare il numero di controllori presenti nelle linee per dare supporto agli autisti e non lasciarli soli". Le parti si sono congedate con la promessa di rivedersi presto "per fare il punto sulle richieste e sulle eventuali soluzioni, che non possono più essere rinviate".