OSCAR BANDINI
Cronaca

Funambolo Loreni a Ridracoli da record: attraversata la diga e alla fine scoppia l’ovazione

Sono serviti tre quarti d’ora di camminata a 140 metri d’altezza per percorrerne ben 410 in equilibrio. Il tutto con le note del celebre musicista Picco, che ha composto una suite proprio per l’occasione

Forlì, 23 luglio 2023 – Obiettivo raggiunto: il funambolo zen Andrea Loreni ha battuto il suo record di attraversamento su un cavo sospeso ad una altezza di 140 metri e lungo 410 metri sulla diga di Ridracoli. Una performance di grande rilievo, che ha tenuto col fiato sospeso i mille spettatori che hanno raggiunto la diga per vedere il funambolo in un’impresa destinare a restare nel ricordo.

Il funambolo Andrea Loreni coi suoi collaboratori a far da contrappeso
Il funambolo Andrea Loreni coi suoi collaboratori a far da contrappeso

Uno spettacolo di grande forza fisica e mentale, di concentrazione assoluta e di affiatamento con i ragazzi e le ragazze del suo staff, che gli hanno garantito i movimenti e i contrappesi giusti per una camminata su un cavo in fibra sintetica resistente fino a 15 volte più di uno d’acciaio, anche se il vento che spirava dall’Appennino ha costretto Loreni, in alcuni momenti, a fermarsi a riposare, a sedersi anche se per pochi secondi, per poi riprendere tra gli applausi la sua camminata nel vuoto fino all’ovazione finale.

Una cavalcata durata 45 minuti, iniziata alle 19.45 con partenza dalla sponda orografica destra della diga, mentre lungo il coronamento e fino alla casa di guardia le persone si erano posizionate armate di macchine fotografiche, smartphone, telecamere e binocoli. E Loreni, con la sua naturale empatia, si è concesso alle foto di rito e ai saluti prima di ritirarsi in meditazione.

Tanta gente in una pomeriggio assolato che, grazie alla collaudata organizzazione di Atlantide e della Pro loco di Santa Sofia, hanno trascorso in modo piacevole alcune ore in uno scenario dove tecnologia e natura hanno trovato una buona sintesi. Il verde delle foreste vetuste del Parco nazionale e delle acque del lago, mai così pieno d’acqua alla fine di luglio, illuminate dal sole, sono stati gli ingredienti giusti di un successo annunciato e fortemente rincorso da Loreni e dai suoi amici della Pro loco, realizzato grazie anche al sostegno di Romagna Acque e in particolare del suo presidente Tonino Bernabè, del Comune di Santa Sofia e degli sponsor. "Un evento notevole – il commento di Bernabè –, che ha portato tante persone a Ridracoli, una promozione formidabile del nostro Appennino".

Un pubblico partecipe e composto, tanti ragazzi e tante famiglie con bambini, ma anche escursionisti a piedi e in mtb. Espressioni di stupore nelle bocche dei più: "Come farà... è incredibile... rischia tanto". Poi la traversata mentre risuonava la suite composta appositamente per l’evento dal maestro Cesare Picco in tre movimenti: "La mia seconda collaborazione con Loreni – ha detto il celebre musicista – una colonna sonora con musiche originali che sottolineano la partenza, la sosta a metà percorso, poi la cavalcata finale".

La strada di coronamento della diga era piena di gente, mentre le bandiere di tante nazioni garrivano al vento. Saluti e ringraziamenti del presidente della Pro loco Alberto Domeniconi, del direttore artistico del Festival degli artisti di strada Flavio Quadrini e del responsabile organizzativo Manuel Grifoni. Gli abbraccio di Loreni al suo staff e agli amici (in particolare ad Haller e a Roberta che hanno chiuso il bar che gestiscono per vederlo all’opera) hanno concluso degnamente una giornata da incorniciare, mentre le note della Fantomatik Orchestra davano il via alla festa.