SOFIA NARDI
Cronaca

Sparano dall’auto: in costume da cowboy seminano in panico a Forlì

I due, armati di pistole giocattolo, sono stati inseguiti da tre pattuglie di carabinieri con giubbotti anti proiettili. Per loro una maxi denuncia

I due tornavano da una festa a tema cowboy

I due tornavano da una festa a tema cowboy

Forlì, 29 aprile 2024 – Una sparatoria notturna in città? Non proprio: piuttosto una bravata che ha decisamente creato scompiglio.

La scorsa notte un carabiniere fuori servizio ha notato un’auto che procedeva a velocità molto ridotta. Da un finestrino, poi, è sbucato un braccio armato di pistola che è stato puntato ad altezza d’uomo, in direzione di case e negozi. Non solo: dall’arma sono poi effettivamente partiti dei colpi, distintamente uditi dal militare il quale ha chiamato il 112 e allertato la centrale operativa che ha subito proceduto ad allertare ben tre pattuglie di carabinieri che, a sirene spiegate, hanno rintracciato e fermato l’auto in viale dell’Appennino.

Il suono delle sirene ha comprensibilmente attirato l’attenzione dei residenti che si sono trovati ad assistere ad una vera e propria scena da film poliziesco, con uomini in divisa per strada con giubbotti antiproiettili indossati e mitra spianati.

Gli occupanti della macchina, non hanno avuto nemmeno il tempo di scendere dal mezzo, sono rimasti letteralmente bloccati dalla prontezza e fermezza dell’intervento. Una volta messa in sicurezza tutta l’area ed invitati gli occupanti a scendere dall’auto con le mani alzate, i carabinieri si sono trovati davanti due uomini di 67 e 56 anni, entrambi del posto, con indosso dei vestiti da cowboy. I due stavano rientrando da una festa a tema che si era svolta in zona e, per scherzo, hanno esploso dei colpi a salve verso le abitazioni.

Sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono state rinvenute e sequestrate due pistole a tamburo in metallo dotate di tappo rosso sulla parte terminale della canna. A questo punto i cowboy improvvisati sono stati condotti presso gli uffici del comando provinciale di corso Mazzini dove sono stati denunciati per i reati di esplosioni pericolose, procurato allarme e disturbo al riposo delle persone.