Decreto alluvione in Emilia Romagna: 4,5 miliardi per Figliuolo

Stanziate risorse per il commissario. Esulta il centrodestra: “Recepite le modifiche chieste dai territori”. E l’elenco dei comuni sarà aggiornato

Cesena, 27 luglio 2023 – È soddisfatta la parlamentare di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri per il ‘decreto alluvione’ approvato dal governo: "Così si prosegue nel percorso di sostegno a cittadini e imprese, partiamo con la ricostruzione: ci sono oltre 4,5 miliardi a disposizione e c’è il generale Figliuolo già operativo con la struttura commissariale. Siamo soddisfatti di questo passaggio parlamentare e del lavoro fatto per rendere il provvedimento ancor più concreto ed efficace, con modifiche che hanno recepito parte delle richieste dei territori alluvionati, almeno tutte quelle che era possibile accogliere in questa prima fase".

Il generale Figliuolo, commissario per l'alluvione in Emilia Romagna
Il generale Figliuolo, commissario per l'alluvione in Emilia Romagna

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Una frecciata è diretta anche al presidente della Regione Stefano Bonaccini: "Anche dalle sue ultime parole vediamo come le sinistre, che al voto alla Camera si sono astenute, continuano a criticare mistificando come sempre i fatti. Nella dichiarazione di voto di Fratelli d’Italia sulla fiducia al Governo ho ribadito che non accettiamo lezioni da Bonaccini, Schlein e Pd". Nell’ambito del lavoro parlamentare sul Dl Alluvione, Buonguerrieri ha ottenuto anche un altro risultato richiesto dal territorio.

Infatti con un ordine del giorno approvato dalla Camera e presentato proprio da lei, il Governo si impegna con il primo provvedimento utile a inserire i Comuni di Modigliana, Predappio, Meldola, Dovadola, Sarsina e Mercato Saraceno tra le aree destinate agli interventi previsti per la Strategia nazionale per le aree interne.

“L’area interessata dall’alluvione è una delle più produttive del Paese – ha commentato invece la deputata Rosaria Tassinari – e l’intervento posto in essere dal governo è imponente, con un totale di spesa mobilitata dai due decreti di oltre 4 miliardi e 700 milioni di euro, in gran parte concentrati già sul 2023 e, almeno 400 milioni già spesi per somme urgenze nella prima fase dell’emergenza".

Forza Italia, rivendica, "ha visto approvati numerosi emendamenti presentati". E cita l’estensione alle paritarie degli aiuti al sistema scolastico, così come la riparazione di immobili comprenderà le case popolari. Poi il rinnovo o proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato, l’esclusione dell’indennità di sostegno ai lavoratori autonomi dalla formazione del reddito. "E ancora, in favore delle imprese agricole, che i procedimenti per l’erogazione di aiuti o contributi finanziari pubblici siano considerati urgenti".

Anche Jacopo Morrone (Lega) elogia il Governo: "Ha dato una risposta concreta, ragionata e quanto più veloce possibile alle comunità colpite dall’alluvione. Ora non siano gli amministratori di Comuni, Province e Regione ad accumulare ritardi o a sollevare ostacoli all’operato del commissario Figliuolo". Poi attacca: "Bisogna individuare anche le responsabilità oggettive di chi ha amministrato per decenni l’Emilia Romagna".