ENRICO AGNESSI
Cronaca

Imola, Panieri crede nel rinnovo del Gp: "Puntiamo sui risultati raggiunti"

Il sindaco, dopo il supporto del Governo e della Regione, cercherà ogni soluzione per mantenere l’evento. "C’è stata una grande organizzazione. La sfida ora è rimanere nel calendario". Ma la strada è tortuosa

La marea di gente arrivata a Imola per il Gran Premio all’Autodromo (foto Isolapress)

La marea di gente arrivata a Imola per il Gran Premio all’Autodromo (foto Isolapress)

Imola, 22 maggio 2024 – La strada che porta al rinnovo del contratto con la Formula 1, per Imola, è più insidiosa dei tornanti dell’Enzo e Dino Ferrari. Dopo l’impegno di Governo e Regione, che attraverso il vicepremier Matteo Salvini e il presidente Stefano Bonaccini hanno assicurato che faranno di tutto per tenere la tappa cittadina all’interno del Circus, il sindaco Marco Panieri ci crede. E forte dell’ottima riuscita del fine settimana iridato, rilancia: "Puntiamo al rinnovo del contratto, partendo dai risultati raggiunti, a cominciare dalle oltre 200mila persone presenti al week-end appena concluso e al grande successo organizzativo".

Un successo che, nelle parole del primo cittadino, "non è casuale, ma è il frutto di un costante lavoro di tutta la macchina organizzativa coinvolta. Ogni anno, ad esempio, siamo impegnati a migliorare l’esperienza del tifoso e dei tecnici che lavorano dentro la struttura – prosegue il sindaco Panieri –. Sappiamo che tutto questo non basta, perché la sfida è restare nel calendario, anche grazie agli investimenti. A questo proposito, dal 2020 a oggi abbiamo investito circa 15 milioni di euro sul circuito. E altre risorse saranno messe in campo per il prossimo anno".

Investire sull’Autodromo e restare al passo degli impianti più moderni. Così come esortato dall’amministratore delegato della Formula 1, Stefano Domenicali, tornato nella sua città nei giorni del Gran premio. Imola può contare su storia, passione dei tifosi e grande capacità organizzativa ("La gara non ha fatto registrare davvero nessuna criticità", ha ammesso ieri il questore di Bologna, Antonio Sbordone); ma solo con un circuito moderno, funzionale e accogliente (da qui il progetto di sopraelevazione del corpo box e il potenziamento dell’hospitality alla Tosa, oltre alla messa in sicurezza del paddock con la costruzione del nuovo muro) ci si può sedere al tavolo della trattativa con Formula 1.

A quel punto, serviranno i soldi di Regione e Governo (oltre che di Con.Ami e Aci) per arrivare ai circa 30 milioni di euro annui necessari per confermare la gara anche dopo il 2025. Un’impresa difficile, si diceva all’inizio. E questo anche in virtù del fatto che, a fronte di una concorrenza extra-europea spietata, l’Italia è l’unico Paese del Vecchio Continente a poter vantare due gare (Imola e Monza) in calendario. Una circostanza che ha rappresentato un ostacolo fino al 2020, ma che ora anche secondo il lombardo Salvini è da difendere. "Il ‘capitano’ ci regala sempre delle perle – manda a dire l’ex M5s, Massimo Bugani, oggi assessore comunale con il centrosinistra a Bologna –. Mi attaccò duramente nel 2018 perché non voleva il Gran premio a Imola, ora finge di battersi per mantenerlo. Epico".