Bertozzi & Casoni, festa dell’arte. La mostra si chiude con successo: "Ceramica e artigianato insieme"

Si è tenuto ieri il finissage dell’esposizione che ha portato in quattro mesi 30mila visitatori L’allestimento a Palazzo Tozzoni dura fino a Pasquetta. Panieri: "La comunità si è ritrovata"

I pratagonisti di ieri pomeriggio al finissage della mostra ‘Bartozzi & Casoni. Tranche de vie’

I pratagonisti di ieri pomeriggio al finissage della mostra ‘Bartozzi & Casoni. Tranche de vie’

Imola, 26 febbraio 2024 – Sorrisi ed emozioni alla cerimonia di chiusura della mostra Bertozzi & Casoni . Tranche de vie , una vera festa dell’arte che Imola non dimenticherà facilmente. L’esposizione del duo artistico ha infatti accompagnato i weekend degli imolesi per oltre quattro mesi, in un percorso itinerante che ha visto come protagonisti il Museo San Domenico, Palazzo Tozzoni e la Rocca Sforzesca e che ha registrato 30mila accessi. Un flusso tale di cittadini e visitatori da fuori che ha portato a prorogare la mostra di una settimana, fino a ieri. Presenti al finissage, Marco Senati, filosofo e divulgatore d’arte; Gabriele Lorenzoni, della Galeria Civica di Trento; Diego Galizzi, direttore dei musei e lo stesso Giampaolo Bertozzi.

“Io e Casoni abbiamo sempre cercato di creare oggetti che avessero un uso preciso, i servizi da the e caffè sono un esempio – ha spiegato l’artista –. Mantenere l’uso della cosa in maniera coerente però diventava difficile, perché le linee e i colori andavano persi nella direzione estetica a discapito della funzionalità. Possiamo mettere del caffè nella tazza, ma va tutto fatto con attenzione. Per questo appare tutto un po’ instabile". Non è mancata la riflessione di Galizzi in merito. "Ho trovato incredibile il fatto che siete quasi riusciti a valorizzare più un tubo che di per sé non serve a niente, mentre nelle tazzine di caffè sembrava che tutto stesse in piedi in equilibrio precario".

Un successo clamoroso, che però, a detta di tutti, non deve meravigliare. "Bertozzi e Casoni sono artisti a livello internazionale, non avevamo dubbi che sarebbe andato tutto alla grande", ha infatti dichiarato con orgoglio il presidente della Cooperativa Ceramica Giovanni Savorani, partner della rassegna. La mostra è stata un’occasione di scoperta artistica per il pubblico, ma non solo. "Le opere esposte – ha sottolineato infatti Lorenzoni – si riallacciano a una serie di studi che stiamo facendo sul linguaggio contemporaneo dell’arte". Un entusiasmo che non ha lasciato indifferente nessuno, al punto tale che le opere esposte a Palazzo Tozzoni continueranno a essere esposte fino a Pasquetta, il primo aprile. "La mostra ha consentito di portare un bel po’ di buonumore nella città, dando valore alla nostra cultura. È giusto valorizzare gli artisti locali per dare voce all’Italia", ha ribadito Senati.

“Siamo molto felici di questo risultato – ha aggiunto il sindaco Marco Panieri –. La nostra città è riuscita a fare da casa a questo o progetto, abbracciando il Dna del nostro territorio: l’artigianato e la ceramica. Ha rappresentato e unito tante generazioni, a partire dai ragazzi giovani fino a quelli più anziani. Ma soprattutto, la mostra ha fatto sì che la comunità si ritrovasse dopo un periodo difficile tra Covid, alluvioni e crisi energetica".