Stipendio sindaco e assessori, a Imola Panieri supera i 6mila euro (lordi) al mese

Questa indennità lorda gli spetterà però solo dal 2024. Il vice Castellari salirà fino a 4.600 euro. Gli assessori passeranno dai 2.900 euro del 2022 agli oltre 3.700 del prossimo anno

Sindaco e assessori della giunta Panieri

Sindaco e assessori della giunta Panieri

Imola, 20 agosto 2023 – “Dal 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei Comuni ubicati nelle regioni a statuto ordinario è parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni...".

Ecco dunque che con una determinazione dirigenziale (e non una classica delibera di Giunta o di consiglio comunale), sono state fissati i compensi spettanti al sindaco, al vicesindaco, agli assessori e al presidente del consiglio comunale. Nel documento si chiarisce in premessa che in caso di amministratori lavoratori dipendenti che non abbiano chiesto l’aspettativa, l’indennità di funzione viene dimezzata. In giunta l’hanno chiesta tutti.

Stipendio da presidente della regione

Per riprendere il discorso dall’inizio, l’indennità di un presidente di Regione è di 13.800 euro lordi. Nel 2022 l’indennità del sindaco è stata adeguata al 45 per cento rispetto a quella del presidente di Regione, e nel 2023 si sale al 68 per cento.

Stipendio da sindaco

Ragion per cui, attuando quanto previsto nella legge di bilancio 2022, approvata a fine 2021, e in relazione alla classe demografica del Comune di Imola (superiore ai 50mila abitanti), si mette nero su bianco che al sindaco nell’anno 2023 vanno 5.412 euro lordi al mese (in caso, l’indennità dimezzata è 2.706), e l’emolumento è destinato a crescere nel 2024 a 6.210 euro (se dimezzato, 3.105 euro).

Vicesindaco e assessori

Al vicesindaco vanno nel 2023 4.059 euro (metà 2.029 euro), mentre l’anno prossimo percepirà 4.657 euro (se viene dimezzata, l’indennità passa a 2.328 euro). Agli assessori nel 2023 vanno a testa 3.247 euro (1.623 se dimezzata), e nel 2024 riceveranno 3.726 euro (1.863). Al presidente del consiglio (Roberto Visani) nel 2023 vanno 1.623 euro, indennità che passerà a 1.863 nel 2024 (Visani non ha richiesto l’aspettativa, perché altrimenti avrebbe diritto a 2.903 euro nel 2022, a 3.247 nel 2023 e a 3.726 il prossimo anno). In totale, il Comune impegna quasi 600mila euro l’anno per corrispondere le indennità degli amministratori.

Da annotare che nel giro di pochi anni, ovvero dal 2022, i compensi degli amministratori hanno subito un buon aumento. Nel 2022 il sindaco Marco Panieri percepiva (sempre lordi) 4.839 euro (che passeranno, come accennato a, a 6.210 nel 2024, con un incremento di circa il 30 per cento). Al vicesindaco andavano invece 3.629 euro (passerà a 4,657), agli assessori 2.903 (andranno a 3.726).

Da ricordare che nel 2005 la legge di bilancio statale stabilì che le indennità di funzione dei sindaci e i gettoni di presenza dei consiglieri fossero diminuite del 10 per cento rispetto a quanto era in vigore fino al 30 settembre di quell’anno. A fine 2021 è arrivata la rideterminazione delle indennità. In aumento.

Infine, l’aumento delle indennità dei sindaci ridetermina anche il compenso massimo mensile percepibile dai consiglieri comunali, che è pari a un quarto dell’indennità del sindaco. La norma non incide direttamente sul valore del gettone di presenza dei Consiglieri comunali.

La giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Marco Panieri è composta da Fabrizio Castellari (vicesindaco) e dagli assessori Pierangelo Raffini, Giacomo Gambi, Elisa Spada, Elena Penazzi, Daniela Spadoni e Michele Zanelli. Il presidente del consiglio comunale è Roberto Visani.