Grandi: "Andrea Costa da otto Tutti ragazzi disposti al sacrificio"

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"Una stagione da otto". Così, dopo la quarta sfida con Agrigento, tra gli applausi scroscianti di ringraziamento del PalaRuggi e le lacrime di commozione che hanno rigato il volto di alcuni protagonisti, coach Federico Grandi ha voluto sintetizzare l’annata appena conclusa dell’Andrea Costa. E forse è stato anche di manica un po’ troppo stretta il tecnico ozzanese, certamente poco incline all’autocelebrazione, nel dare il voto a una stagione nella quale è difficile non indicarlo come il principale artefice di questo risultato, per quanto lui stesso preferisca spostare l’attenzione verso la squadra. "Ho avuto la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi disposti al sacrifico, con tanta voglia di allenarsi e crescere e questo non capita tutti gli anni, e di questo li ho ringraziati nel nostro ultimo time-out perché per un allenatore è bello e stimolante – sono le sue parole –. Non abbiamo mai mollato neppure nei momenti difficili e davanti ai problemi che ci sono stati. Penso alle quattro sconfitte di fila, quando dopo il -35 di Ancona i ragazzi mi hanno detto di non preoccuparmi che saremo tornati più forti di prima e così è stato. Ringrazio il pubblico che ha reso il PalaRuggi magico e nel ritorno abbiamo perso solo una volta in casa. Infine ringrazio la mia famiglia, soprattutto mia moglie, sapendo quanto è tosta stare con un allenatore di pallacanestro".

Impossibile però non riconoscere la mano di Grandi nel plasmare la squadra con una precisa identità tecnica (difensiva) in un gruppo di giocatori indicato dalla totalità degli addetti ai lavori come candidato a una difficile lotta salvezza e alla fine portato ai playoff. Un fattore determinante, tanto che la stessa società sta già pensando di prolungare l’accordo con il coach, oltre il biennale siglato in estate.

Luca Monduzzi