"La Virtus Imola è ideale Per me un ritorno a casa"

Ranocchi ritrova i suoi ex compagni dopo il forfait dell’Olimpia Castello "Il PalaRuggi era un fortino inespugnabile, peccato non ci sia il pubblico"

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di Antonio Montefusco

La Virtus ha perso Percan e per strada si è fatto male Lorenzo Dalpozzo, i gialloneri però sfruttando il forfait dell’Olimpia Castello e si sono ripresi la guarda Alessandro Ranocchi, insieme a lui è arrivato, sempre dai termali, anche Francesco Magagnoli. Ranocchi un paio di stagioni fa aveva giocato con la maglia giallonera, nel 20172018 sotto la guida di Davide Tassinari aveva fatto belle cose alla corte della V imolese.

Nello scorso campionati ha giocato 27 minuti a partita segnando 13 punti per gara, risultato il migliore per media realizzativa all’Olimpia. Ora c’è di nuovo la maglia virtussina da indossare con piacere e orgoglio: "Si torna sempre dove si è stati bene – dice Ranocchi-, sicuramente non è stata una scelta difficile, mi sono sentito a casa a Imola. Dal ritorno a oggi alla Virtus le prime impressioni sono ottime. Non vedo l’ora di iniziare finalmente, dopo circa un anno di assenza dal basket giocato sono veramente carico per questo campionato". C’è spazio per parlare del passato, per raccontare quel legame fortissimo con tutto l’ambiente giallonero che ha saputo acclamarlo in ogni gara giocata: "L’annata che ho trascorso qui è stata indimenticabile, abbiamo fatto un campionato ottimo, il gruppo era eccezionale e il PalaRuggi un fortino difficile da espugnare. Ora ritorno dopo tre anni, mi dispiace per la tifoseria che non riuscirà ad assistere fisicamente alle partite, a meno di cambiamenti negli attuali regolamenti, più tardi nel campionato. I nostri tifosi sono sempre stati il sesto uomo in campo, in questo momento contano su di noi e sono sicuro che tutta la squadra farà l’impossibile per non deluderli".

Ranocchi arriva dalle esperienze a Ozzano e Castel San Pietro, annate che gli hanno permesso di crescere a livello tecnico e umano: "Sono state entrambe esperienze molto positive. Nell’anno di Ozzano ho potuto giocare in serie B, un campionato estremamente competitivo e che mi ha insegnato molto. L’anno di Castel San Pietro stava procedendo molto bene, prima della prematura interruzione che ci ha lasciati un po’ tutti con l’amaro in bocca. Sento di essere molto migliorato rispetto al mio primo torneo con la maglia giallonera, ho acquisito consapevolezza ed esperienza".

L’impatto con lo spogliatoio guidato da Regazzi è stato positivo: "Con me da Castel San Pietro è arrivato anche Magagnoli, con cui ho un buonissimo rapporto e a Imola ho ritrovato capitan Lorenzo Dalpozzo, a cui faccio un grande in bocca al lupo per l’intervento al ginocchio".