Con un secondo posto di Martina Carraro e il terzo di Andrea Castello nei 200 rana si è chiuso il campionato italiano assoluto di Ostia che ha regalato non poche soddisfazioni all’Imolanuoto, spalancando le porte della qualificazione agli Europei di Roma a diversi protagonisti della società imolese, così come alla castellana Ilaria Bianchi. Cronaca alla mano, l’ultima giornata ha visto Carraro seconda dopo una buona gara nei 200 rana in 2’25’’56 e Castello terzo in 2’12’’16, mentre Alessia Polieri chiude quinta nei 200 farfalla con un 2’11’’95 purtroppo lontano dal limite per Roma. Una tre giorni di gare nella quale l’Imolanuoto ha fatto la voce grossa nella rana con la tripletta nei 100 con il trio Castello – Poggio – Cerasuolo e la doppietta nei 50 con Cerasuolo e Scozzoli, oltre al terzo posto di Carraro nei 100 femminili. Ovvero i cinque che saranno protagonisti anche a Roma. Sicuri Scozzoli, Cerasuolo, Castello e Carraro ma molto probabilmente anche Poggio, dopo l’ottima prestazione cronometrica nei 100, può seriamente pensare a una convocazione per il suo secondo Europeo consecutivo. Per Scozzoli sarà la sua quinta partecipazione europea conquistata con la buona prestazione nei 100 agli ultimi giochi del Mediterraneo e a 33 anni proverà a ritagliarsi ancora il suo spazio in una rana molto competitiva. Merito anche dei compagni Andrea Castello, bravo a centrare il pass per il suo secondo Europeo nei 100 rana, e soprattutto dell’emergente Simone Cerasuolo (foto). Dopo l’ottimo quinto posto nella finale mondiale dei 50 rana un mese fa, a Roma l’imolese avrà ambizioni di medaglia nei 50 alla sua prima europea.
Ambizioni che nutre anche Martina Carraro (bronzo agli Europei un anno fa), tornata a competere ad alto livello dopo un periodo di stacco e pronta ad alimentare anche a Roma i duelli con Pilato e Castiglioni. E poi c’è Ilaria Bianchi. Reduce da un periodo difficile dopo i Giochi del Mediterraneo, la 32enne di Castel San Pietro si è presa con grinta il titolo nei 100 farfalla e la sua sesta partecipazione europea.
Luca Monduzzi