Mercato e trasferimento a San Lazzaro, l’Imolese di Catalano prende tempo

di Andrea Voria

Il silenzio delle conferme. L’Imolese non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, non commentando e quindi nei fatti confermando l’indiscrezione raccolta dal Carlino, secondo la quale ci sono stati contatti fra la società rossoblù e l’amministrazione del comune di San Lazzaro. Gli incontri, verificatisi nelle scorse settimane, costituiscono un campanello d’allarme importante circa il futuro della società, che starebbe valutando effettivamente di lasciare Imola: la città anche con l’avvicendarsi di ben tre giunte comunali diverse dall’insediamento dell’attuale proprietà, non ha mai supportato l’attività dell’Imolese.

La reazione del comune di Imola, tuttavia, non si è fatta attendere, con diverse telefonate con richieste di chiarimento alla società rossoblù. Segno che l’interesse dell’amministrazione è quello di tener stretta la famiglia Poggi-Spagnoli. In tutto ciò, il verificarsi di questi incontri non implica nulla di certo per quanto riguarda il futuro dell’Imolese.

Oltre alle numerose possibilità che può avere la proprietà, fra cui per Imola la peggiore sarebbe il trasferimento del titolo sportivo, molto dipenderà dall’esito dell’attuale stagione. Le modalità di un eventuale spostamento sarebbero ben diverse a seconda che la squadra sia ancora fra i professionisti o tornerà fra i dilettanti. L’Imolese, che con dieci sconfitte consecutive ha la striscia di ko più lunga d’Europa, chiuderà il girone di andata con il Matelica.

Un anno fa, fra Coppitelli e Atzori, la squadra arrivò al giro di boa con 14 punti, un parziale assolutamente non soddisfacente e ben lontano da quota 40.

Tuttavia, a differenza di questa stagione, l’Imolese partì molto male per poi riprendersi, mentre in questa annata la parabola sembra continuare a scendere. Contro il Matelica, nel match anticipato alle 15 di sabato, gli uomini di Catalano sono obbligati a tornare a muovere la classifica.

Si profila uno scambio con il Cesena: in bianconero Mattia Tonetto, mentre imboccherebbe la strada opposta Giuseppe Aurelio, terzino sinistro.