Regazzi: "La Virtus è giovane Ci è mancata un po’ di malizia per vincere"

Migration

di Antonio Montefusco

Nell’ouverture del campionato di serie B, alla Virtus Imola è mancata solamente la ciliegina sulla torta: la vittoria. La squadra giallonera ha dimostrato di poter stare ampiamente in categoria nonostante nelle proprie file ci siano tanti esordienti. Gli imolesi hanno tenuto testa ad una squadra come l’Aurora Jesi, un team che alla fine della stagione starà sicuramente insieme alle prime della classe. La V imolese ha messo in campo le proprie armi e non si mai data per vinta anche quando le cose sembravano irrimediabili, il bicchiere è sicuramente mezzo pieno per un gruppo a cui non mancano i margini di miglioramento: "Abbiamo esordito facendo a tratti anche bene – commenta coach Regazzi-, ci è mancata ancora una volta un po’ di malizia ed un po’ di lettura in certe situazioni importanti della partita. Da parte dei miei uomini sono stati fatti degli errori, Jesi è una formazione di prima fascia, siamo finiti sotto anche di 10 punti, la Virtus però non ha mai ceduto e ci ha sempre creduto fino alla fine. C’è stato qualche errore di troppo, mi è anche mancato un lungo nelle rotazioni e sono stato costretto a fare di necessità virtù". Jesi ha messo in campo tutte le proprie armi e l’astuzia di certi giocatori che giocano a questi livelli da tanti anni. "Un po’ di amarezza non manca, in certi frangenti serviva quel pizzico di mestiere in più che ti permette di sfruttare megio le situazioni di gioco come i rimbalzi offensivi, a volte abbiamo voluto fare dei tiri al volo quando bastava appoggiare il pallone al tabellone. La mia è una squadra giovane e si possono fare degli errori, resta un po’ di amarezza per i momenti in cui la Virtus è stata davanti. Dopo la partita con Jesi usciamo dal campo a testa alta, la mia ha squadra ha fatto tutto quello che poteva e doveva. Siamo qua per imparare e bisogna farlo presto e nel migliore dei modi, da oggi penseremo a Faenza che è una delle corazzate del girone". Regazzi ha buttato nella mischia pure Claudio Tommasini: "Ha fatto con noi 5-6 allenamenti, pensavamo di farlo giocare non più di 18 minuti, invece con una rotazione in meno ha dovuto giocare di più e lo ringrazio per quello che è riuscito a fare. Diamogli il tempo di crescere, ha la personalità e i mezzi per inserirsi sempre meglio nel nostro gruppo".