Spagnoli record: tre anni in C con l’Imolese

L’attuale presidente, che lo scorso anno aveva sfiorato la serie B, eguaglia il primato in rossoblù della storica famiglia Resta. .

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di Matteo Alvisi

L’anno scorso erano stati i playoff terminati solo a un passo dalla serie B, quest’anno dopo la lunga pausa causata dal Coronavirus l’Imolese si è ritrovata invece nei playout.

Con l’Arzignano Valchiampo di Alberto Colombo è stata più dura del previsto, soprattutto nella gara di ritorno terminata 0-0 dopo la vittoria all’andata a Verona per 1-2. Questo ha significato però la salvezza per l’Imolese del presidente Lorenzo Spagnoli. Un piccolo record perché in questo modo il prossimo campionato sarà il terzo consecutivo, sotto la presidenza Spagnoli, che il club rossoblù disputerà nella terza categoria del calcio italiano eguagliando così il record della storica famiglia Resta.

L’Arzignano ci ha provato fino in fondo, ma come era successo spesso durante il campionato la squadra veneta ha pagato dazio in attacco non trovando la via della rete e così va a raggiungere Rimini e Ravenna, sconfitta alla fine dal Fano, nella amara retrocessione verso la seria D, mentre i playoff sono ancora in piena fase di gioco.

Una stagione complessa quanto difficile per l’Imolese anche se martedì è stata poi grande festa per il club e i tifosi che nonostante le ristrettezze causate dall’emergenza sanitaria hanno cercato comunque di seguire il match a lato dello stadio Romeo Galli oltre che in qualche bar della città.

Roberto Cevoli, subentrato un po’ a sorpresa a Gianluca Atzori poche settimane prima dell’inizio dei playout, ha trovato la chiave di volta sapendo dare un nuovo impulso ai giocatori e trovando nuovi assetti che hanno permesso all’Imolese di confermarsi adatta a giocare in serie C, nonostante un campionato strano a causa del Covid-19.

Vero eroe del match di ritorno è stato il portiere Gian Maria Rossi, non molto alto per il suo ruolo, ma attento e reattivo. Come nella partita in trasferta sempre con l’Arzignano in campionato, si è superato parando al 35’ del primo tempo un calcio di rigore tirato da Daniele Rocco dopo un fallo in area del capitano Lorenzo Checchi su Davide Balestrero. Un fallo quantomeno dubbio che ha causato poi l’espulsione del numero cinque rossoblù. Se l’attaccante dell’Arzignano avesse segnato, il match sarebbe stato estremamente in salita per il club di Spagnoli obbligato anche all’inferiorità numerica. Ma Rossi si è superato intuendo e respingendo il tiro di Rocco confermandosi un pararigori. E oltre a questa prodezza anche durante il match è stato protagonista di interventi importanti anche su palle sporche in area che potevano provocare più di un grattacapo.

Oltre che dalle mani di Cevoli, la salvezza dell’Imolese passa di sicuro anche dalle sue.

Valsanterno. Arriva infine anche la festa per la Valsanterno, promossa in Eccellenza.