Calcio, Mosca: «Per la serie C diamo sostegno a Canil»

L’imprenditore sostiene l’asse Matelica-Macerata

Maurizio Mosca

Maurizio Mosca

Macerata, 3 giugno 2018 - «È chiaro l’intento di venire a giocare a Macerata qualora il Matelica venisse ripescato in serie C. E da imprenditore sono pronto a fare la mia parte». Lo dice Maurizio Mosca, punto di riferimento del calcio del capoluogo. «Del resto – aggiunge – basta leggere il comunicato per rendersene conto: il presidente Canil ha detto di studiare la possibilità di presentare domanda di ripescaggio e nel contempo di avere a cuore questa provincia di cui si sente parte».

Con una simile premessa, lei cosa s’impegna a fare? «Appena ho letto la nota di Canil ho fatto subito un giro di telefonate parlando con qualche amico perché aderisse al progetto annunciato dal presidente del Matelica in cui parla di attaccamento al territorio e ha parole di rispetto per Macerata».

Qual è stata la risposta dei suoi amici? «Ho trovato disponibilità».

La disponibilità del campo dell’Helvia Recina è determinante nella domanda di ripescaggio, lei ha parlato del progetto con il sindaco Carancini? «Al momento non sa niente, stamattina (ieri, ndr) gli ho inviato un sms chiedendogli di incontrarlo per parlare di questa opportunità».

Che cosa c’è di così importante che la spinge a buttarsi nella mischia? «Vedo un’opportunità per la provincia e come imprenditore sono disposto ad aiutarlo e a coinvolgere altre persone».

Ma non è che la Maceratese possa essere per lei anche un’occasione da un punto di vista politico? «Mai e poi mai mi ripresenterò candidato a sindaco. Ciò per dire che non c’è niente di politico, ma solo il mio amore per il calcio e per questo territorio».

Qual è il punto di forza del progetto? «Ho letto attentamente il comunicato e poi mi è stato illustrato da amici comuni con Canil. L’importante è avere un progetto che può essere abbracciato quando ci sono persone serie che garantiscono forza economica e dirigenziale proiettata nel futuro». Adesso quali sono le tappe della questione? «Capire se verrà accolta la domanda di ripescaggio e poi parlare con Canil per sviluppare un progetto che prevede nel tempo importanti risultati per la provincia. Si tratta di un progetto che coinvolge il territorio rispettandone le varie realtà».