Ginnastica: Marche nella storia, l’impresa dei magnifici quattro

Matteo Levantesi, Mario Macchiati, Lorenzo Casali e Carlo Macchini nella squadra campione d’Europa

Matteo Levantesi, Mario Macchiati, Lorenzo Casali e Carlo Macchini oro ai campionati europei di ginnastica in Turchia

Matteo Levantesi, Mario Macchiati, Lorenzo Casali e Carlo Macchini oro ai campionati europei di ginnastica in Turchia

Ancona, 13 aprile 2023 – C’è tanto delle Marche nella spedizione azzurra vincitrice dell’oro in Turchia ai campionati europei di ginnastica. Sono saliti sul podio Matteo Levantesi di Sant’Elpidio a Mare, tesserato per la Virtus Pasqualetti Macerata; il fermano Mario Macchiati della società Fermo 85, ma quest’anno alla Virtus Pasqualetti, l’anconetano Lorenzo Casali della Giovanile Ancona e nella spedizione c’è da aggiungere Carlo Macchini, nato ad Ancona, delle Fiamme Oro, inserito come individualista.

"I miei esercizi – dice Macchini – non hanno contribuito al punteggio della squadra, la formula dell’europeo è particolare, perché c’è la possibilità di inserire un individualista, oltre ai cinque della squadra".

Ma Macchini sente quell’oro anche un po’ suo. "Tecnicamente non ho vinto nulla, però quella medaglia la sento anche un po’ mia, essendo parte della squadra e avendo fatto insieme con i compagni questo percorso". Le Marche sono così salite alla ribalta. "Quattro ginnasti in nazionale – sottolinea Macchiati – stanno a dimostrare la bontà della nostra scuola". Non è un caso una presenza così massiccia nella selezione azzurra.

"Qui – ribadisce Macchini – c’è da tempo una scuola con i fiocchi. Grande merito va al coach Marco Fortuna; arrivano simili risultati quando si uniscono le capacità tecniche dell’allenatore con il talento dei ginnasti". Alla fine è stata conquistata la medaglia d’oro, un risultato storico mai raggiunto prima dall’Italia, dall’esordio del torneo, nel 1955, fino a oggi. "Tagliato un traguardo straordinario – ribadisce Casali – ed è ancora più bello pensando che è la prima volta. Abbiamo battuto tutti. È un’emozione indescrivibile".

Non sono mancati i momenti difficili prima della gara. "All’inizio – racconta Levantesi – avrei dovuto gareggiare nei sei attrezzi, ma per un’infiammazione alla caviglia il direttore tecnico me ne ha risparmiati alcuni, considerando che tra un paio di mesi abbiamo la qualificazione olimpica attraverso i mondiali. In questo modo mi sono concentrato di più sulle parallele, dove sono riuscito a conquistare il pass per la finale in programma domenica". In gara la tensione si è fatta sentire.

"Ne ho provata molta – aggiunge Levantesi – prima di salire sulle parallele, perché sentivo di dovere ottenere un buon punteggio per la squadra". Ed ecco cosa ha detto Casali: "L’ansia non manca mai, specialmente quando sai che la squadra ha i mezzi per fare un risultato importante, che ci sono tante aspettative, che l’anno prima avevamo vinto l’argento. Durante le varie prove siamo stati concentrati e sempre sul pezzo, non ci siamo distratti dalla classifica, ma abbiamo pensato soltanto a fare del nostro meglio".

E non sono finiti gli impegni per gli azzurri marchigiani: oggi, alle 15 (ora italiana), sarà in finale Casali nei sei attrezzi, domenica sarà la volta di Macchini alla sbarra e di Levantesi alle parallele. Quest’ultimo ha preso il telefono per chiamare il suo tecnico Sergio Kasperskyy.

"L’ho sentito dopo la vittoria, era strafelice per quanto fatto nelle parallele e per il contributo che ho dato alla squadra. Mi ha detto – conclude Levantesi – di continuare così e di lavorare sui prossimi obiettivi".

I cellulari di ogni azzurro hanno iniziato a squillare e a riempirsi di messaggi. "In effetti – rivela Macchiati – ne ho ricevuti più del solito, ma in fondo è la prima volta che faccio un risultato così importante".