Maltempo in Emilia Romagna, l’analisi di Arpae: "Pioggia positiva, ma non se dura per troppi giorni"

Il meteorologo Grazzini: "Piene dei fiumi importanti. Il terreno non deve diventare estremamente saturo"

Bologna, 29 febbraio 2024 – Grazzini, cosa racconta questa perturbazione?

"Le piogge di questi giorni da una parte possono essere considerate ‘buone’, perché rimpinguano i terreni asciutti e riempiono gli invasi in vista dell’estate. Se però dovessero continuare con questo carattere d’insistenza per diversi giorni, allora la situazione cambierebbe...".

Il maltempo nel Bolognese; Federico Grazzini, meteorologo di Arpae, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale
Il maltempo nel Bolognese; Federico Grazzini, meteorologo di Arpae, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale

Federico Grazzini, meteorologo dell’Arpae, illustra il quadro climatico con precisione e chiarezza, senza lanciarsi in particolari allarmismi, ma anche senza troppo ottimismo. "Abbiamo avuto un inverno molto caldo e domani (oggi, ndr ), valutando per intero il mese di febbraio, stabiliremo se si tratta di un record per l’Emilia-Romagna – spiega –. L’ipotesi è concreta".

La pioggia è arrivata e per la qualità dell’aria è un bene, ma fa ancora troppo caldo?

"Questo è dovuto alla persistenza di un regime di alta pressione, con temperature più alte del normale, che hanno impedito alle perturbazioni atlantiche di arrivare. Come abbiamo visto l’aria che respiriamo ne risente, perché gli agenti inquinanti si accumulano. Ma a preoccupare è l’alta pressione: un trend che stiamo vedendo spesso ormai negli ultimi anni".

Piove poco, quindi, e quando piove l’intensità dei fenomeni è più aggressiva...

"È chiaro che, quando arriva una perturbazione, c’è un consistente flusso di vapor d’acqua. L’Oceano Atlantico, tra l’altro, ha incanalato molto calore, che ora viene ributtato in superficie. È normale aspettarsi perturbazioni intense".

Dove c’è più preoccupazione?

"In alcune zone del nord Italia, come in Veneto: l’allerta è già rossa. Da noi ci sono numeri importanti sulle piene dei fiumi, ma fortunatamente non siamo ancora ai livelli di maggio".

Ci dica di più.

"Tutto questo è legato al riscaldamento globale, non esistono le coincidenze. Vediamo di nuovo un brusco cambio di situazione, da una stabilità persistente all’improvviso arrivo della pioggia. I fiumi stanno vivendo piene importanti, la pioggia ha un carattere di persistenza e probabilmente durerà per tutta la settimana".

C’è il timore di una nuova, tragica alluvione?

"Come ho detto, abbiamo terreni principalmente argillosi che, quando sono saturi, scaricano l’acqua direttamente nei fiumi. Quando sono più secchi, invece, possono reggere meglio il livello idrico. Lo scorso anno si fatta un po’ di confusione: il terreno quando è secco ha una buona capacità di assorbimmento, il problema semmai sorge quando è saturo. Ecco perché la pioggia di questi giorni, per ora, puà essere considerata più che altro una buona cosa. Ma se dovesse continuare per troppi giorni, allora inizierebbero i problemi...".