Bologna, 28 febbraio 2024 – Una nuova allerta meteo arancione anche per domani, 29 febbraio: non concede tregua il maltempo in Emilia Romagna. Però, nonostante la pioggia caduta abbondante, il livello dei fiumi è in calo e le piene stanno defluendo regolarmente. In Appennino si riaprono le ferite delle frane e ci sono state case evacuate.
Come è accaduto nel Modenese a Monchio di Palagano in via Montecroce: una frana ha costretto una famiglia a lasciare la propria casa, sul posto i vigili del fuoco. A Modena città restano chiusi due ponte sul Secchia. Si sono verificati temporali tra Romagna e Ferrarese. Nel Bolognese sono scesi in campo anche i carabinieri che hanno controllato diverse zone del territorio nei pressi del fiume Reno e cresce la rabbia dei cittadini che lamentano: “Zone già colpite varie volte dal maltempo, non è stato fatto nulla”.
Tuttavia, “l’ondata di maltempo sta passando senza generare particolari criticità dal punto di vista idraulico”, ha commentato Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile. “Lo stesso vale per l’Appennino: al di là di singole situazioni puntuali e circoscritte, non si registrano segnalazioni di dissesti importanti derivanti dagli eventi delle ultime ore”.
![Maltempo in Emilia Romagna: a sinistra, la frana a Monchio di Palagano nel Modenese; a destra, i controlli dei carabinieri nel Bolognese](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:OWE4NTk1MjktZTgzMS00:ZGIyNWVh/maltempo-in-emilia-romagna-a-sinistra-la-frana-a-monchio-di-palagano-nel-modenese-a-destra-i-controlli-dei-carabinieri-nel-bolognese.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Situazione invece “molto critica” in Veneto, in particolare a Vicenza, dove lo stadio è allagato ed è stata sospeso il traffico dei treni sulla linea dell’alta velocità Molano – Venezia.
Ha riaperto al transito da poco il ponte di Navicello vecchio a Modena, lungo la diramazione della strada provinciale 255, dopo che era stato chiuso per il raggiungimento dei livelli idrometrici di guardia del fiume Panaro. Resta invece ancora chiuso il ponte il Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468 sul fiume Secchia.
In Appennino, a Marzabotto, per tutta la giornata di oggi sono proseguite le operazioni del cantiere di somma urgenza immediatamente attivato ieri lungo il torrente Setta per ripristinare un muretto di protezione attraverso la posa di massi ciclopici a difesa di una proprietà privata. Alcuni dissesti sono segnalati nel parmense, a Compiano, e nel modenese, a Fanano e Palagano, senza però determinare interruzioni della viabilità.
Per quanto riguarda il Reno, superata Cento (Ferrara), l’onda di piena si sta propagando a Sant’Agostino: specifiche manovre idrauliche di apertura del Cavo Napoleonico ne hanno permesso la gestione ottimale.
Nel Modenese sono stati riaperti oggi pomeriggio Ponte Alto e Ponte dell’Uccellino sul Secchia, dove il transito era stato impedito in via precauzionale; restano chiusi invece i ponti Navicello Vecchio sul Panaro e Curtatona sul Tiepido
Da Piacenza a Bologna, le province più interessate dalle precipitazioni, le portate dei fiumi stanno calando. Tornato nella normalità il livello dell’Enza, nel parmense, dopo che già ieri aveva riaperto il ponte di Sorbolo Mezzani.
“L’ondata di maltempo che interessa l’Emilia-Romagna sta passando senza generare particolari criticità dal punto di vista idraulico, nonostante la quantità importante di pioggia caduta - commenta Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile -. Lo stesso vale per l’Appennino: al di là di singole situazioni puntuali e circoscritte, non si registrano segnalazioni di dissesti importanti derivanti dagli eventi delle ultime ore. L’impegno e l’attenzione resteranno comunque elevati, fino all’esaurirsi dei fenomeni meteo - conclude -. Desidero quindi ringraziare l’intero sistema di Protezione civile, come sempre presidio fondamentale per la sicurezza del nostro territorio”.
I livelli dei fiumi sono in calo in Emilia Romagna, le piene stanno defluendo regolarmente, costante monitoraggio della situazione dei corsi d’acqua, ma anche dei dissesti in Appennino.
La pioggia continua a scendere, incessante anche se non molto abbondante. La situazione dei fumi resta sotto monitoraggio costante della protezione civile: in particolare Secchia, Panaro e Reno restano sopra la soglia arancione. Il Reno, a Cento, è ora in diminuzione anche se resta in fascia di allerta 2 (su 3) a 7,60 metri. Il Panaro è a 8,8 metri a Camposanto e 9,90 (in diminuzione) a Bomporto. Il Secchia è a 8,72 a Ponte Motta e a 10,60 a Ponte Bacchello.
Sono stati riaperti nel primo pomeriggio i due ponti sul fiume Secchia, Ponte Alto a Modena e ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera. Il livello del fiume sta scendendo, ma l’attenzione rimane alta, come testimonia l'allerta arancione diramata anche per domani. La piena sta transitando lentamente, anche perché sta continuando a piovere sia in pianura che in montagna: la situazione resta sotto stretto monitoraggio. Rimangono chiusi per ora il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido e il ponte di Navicello vecchio sul Panaro lungo la diramazione della strada provinciale 255. Anche il Panaro spaventa, soprattutto nella zona di Fossalta, sono impegnati tecnici comunali, provinciali e di Aipo, volontari della Protezione civile e, nel presidio della viabilità, operatori della Polizia locale. Il coordinamento degli interventi è affidato al Coc, il Centro operativo comunale.
In alcuni edifici scolastici di proprietà della Provincia di Reggio Emilia, a causa delle forti piogge di questi giorni, si sono verificate delle piccole infiltrazioni d'acqua. Non ci sono però stati disagi al regolare svolgimento delle attività didattiche. Gli inconvenienti si registrano soprattutto sui tetti su cui sono stati installati pannelli fotovoltaici, come nelle officine del Nobili a Reggio, all'Einaudi di Correggio e al Carrara e al Russell di Guastalla. Qui, in particolare, Iren da alcuni giorni sta effettuando lavori (per un importo di 1 milione di euro ) di rifacimento di tutte le coperture del polo scolastico guastallese. Proprio per questo motivo ieri alcuni pannelli del controsoffitto si sono bagnati e sono caduti in un'aula che, già dalla scorsa settimana, non ospitava studenti. Né erano presenti operai in quanto i lavori vengono effettuati appunto sul tetto. Altre infiltrazioni di lieve entità sono state segnalate nelle palestra dell'Einaudi e dello Scaruffi, al moda 1 del corso tessile del Nobili, nel seminterrato della palestra del Cattaneo a Castelnovo Monti e in un'aula del Motti. In nessun caso, ribadisce la Provincia "é stata compromessa la sicurezza di studenti e personale scolastico".
Gli affluenti continuano ad ingrossare il fiume Po. Livelli in ascesa anche a monte, già dalla zona piemontese. Per il momento, grazie anche alla tregua concessa dalla pioggia in queste ore e al basso livello registrato a inizio settimana, non si prevedono situazioni di pericolo o particolari emergenze. Il grande fiume dovrebbe allagare solo aree interne della golena, senza lambire gli argini maestri. Ovviamente, per motivi di sicurezza, resta il divieto di avvicinarsi agli argini interni e alle piste ciclabili golenali. Continua a calare il livello del torrente Enza, che aveva raggiunto gli 11 metri con chiusura del ponte di Sorbolo per oltre quattro ore. Ieri notte l’Enza ha registrato un nuovo lieve incremento per poi iniziare la discesa.
Secondo quanto riportato dal sito meteo dell'Emilia Romagna sono in atto i "primi temporali della stagione tra Romagna e Ferrarese. La risalita da sud est verso nord ovest di rovesci sta favorendo la formazione di acquazzoni e anche temporali tra la costa di Cesenatico / Lido di Dante verso Ravenna - Alfonsine e poi Ferrara. Ravenna è infatti al momento la zona più colpita con ben 16 mm di pioggia".
Emilia Romagna Meteo aggiorna sulla situazione del fiume Secchia sul Ponte dell'uccellino nel territorio di Soliera nel Modenese: "nella mattinata la soglia arancione è stata superata a Ponte Alto con un livello che segna 8 metri e 81, in calo dopo aver toccato i 9 metri e 17 cm. A Ponte Bacchello la soglia arancione viene superata di 86 cm, ma il livello sembra stia raggiungendo il picco. A Ponte Motta superata la soglia arancione da poco, livello in aumento".
Si prevedono per domani 29 febbraio nuovi incrementi dei livelli idrometrici sui bacini del settore centro-occidentale, che alimenteranno le piene già in atto su Parma, Enza, Secchia, Panaro e Reno, prolungando l'occupazione delle aree golenali e l'interessamento degli argini. Saranno possibili fenomeni franosi e di ruscellamento sui versanti, più probabili nelle zone montane centro-occidentali.
L'allerta arancione per piene dei fiumi proseguirà anche per la giornata di domani, nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna. Sarà invece gialla nel resto della regione. Per domani sono infatti previste condizioni di tempo perturbato, con precipitazioni diffuse che potranno essere più intense e localmente a carattere di rovescio sui rilievi centro-occidentali.
Frana a causa del maltempo a Monchio di Palagano in via Montecroce, sul posto i vigili del fuoco. Ha ceduto la strada a ridosso di una abitazione. Coinvolta una famiglia che ha dovuto lasciare l'abitazione. Sul posto per un sopralluogo e messa in sicurezza i vigili del fuoco.
![Maltempo in Emilia Romagna, frana nel Modenese: evacuata una famiglia](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:YjRlMjkxZTctODU1Ni00:NjNkYjg0/maltempo-in-emilia-romagna-frana-nel-modenese-evacuata-una-famiglia.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Anche i carabinieri di Bologna sono impegnati nel controllo del territorio per l'allerta meteo: in particolare in via Lame, nei pressi del Fiume Reno, del Torrente Limentra - Ponte di Verzuno e sul Bacino del Brasimone, del Torrente Zena in via Fondè.
![Maltempo in Emilia Romagna, allerta fiumi: controlli dei carabinieri nel Bolognese](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:ZWFiNjQ3ZGEtYjY0Yy00:NWM1MDAy/maltempo-in-emilia-romagna-allerta-fiumi-controlli-dei-carabinieri-nel-bolognese.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
A causa del maltempo e del conseguente allarme lanciato dal Sistema di allertamento nazionale per la previsione di possibili fenomeni franosi indotti da piogge lungo l'infrastruttura ferroviaria, è chiusa da ieri sera la linea Faentina tra Faenza e Marradi, a lungo interrotta dopo l'alluvione di maggio. Come da procedura concordata con le imprese di trasporto e le regioni Toscana ed EmiliaRomagna, sono previste corse - ricorda Ferrovie dello Stato - con bus sostitutivi con possibile aumento dei tempi di percorrenza in relazione anche al traffico stradale.
"Speriamo passi tutto senza conseguenze". Con queste parole il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha commentato su SkyTg24 la nuova allerta meteo arancione per un eventuale rischio frane. "Di conseguenze - dopo l'alluvione di maggio - ne abbiamo già avute abbondantemente".
Le precipitazioni notturne hanno generato nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici nei tratti montani dei corsi d'acqua già interessati dalle piene, inferiori ai precedenti, che rallentano l'esaurimento delle piene nelle sezioni vallive di Parma ed Enza, prolungando i colmi nei tratti arginati di Secchia, Panaro e Reno.
"Le piogge - riporta Emilia-Romagna Meteo - hanno bagnato poco la pianura e le colline romagnole mentre sono state più insistenti sul crinale e questo ha contribuito ad aumentare nettamente il livello della Diga di Ridracoli che nella sola giornata di ieri ha visto un aumento del livello di oltre 2 metri. Dall'87% del suo volume ieri mattina si è passati ad oltre il 92% e ora mancano meno di due metri e mezzo alla tracimazione, ovvero il suo riempimento al 100%"
La giornata si oggi vedrà nuove precipitazioni in arrivo da sud. Rispetto a ieri gli accumuli saranno decisamente più contenuti: da 0 a 10 mm in Romagna e sul Ferrarese fino a picchi di 25/35 mm nella parte centrale dell'Emilia.
Per tutta la giornata è in vigore l'allerta Arancione per criticità idraulica, diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Nel monitoraggio del nodo idraulico modenese, che comprende anche l’area del fiume Panaro, sono impegnati tecnici comunali, provinciali e di Aipo, volontari della Protezione civile e, nel presidio della viabilità, operatori della Polizia locale. Il coordinamento degli interventi è affidato al Coc, il Centro operativo comunale. Per la protezione civile è attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia.
Rimangono chiusi anche il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido e, di comptenza della Provincia, il ponte di Navicello vecchio sul Panaro lungo la diramazione della strada provinciale 255.