
Ennesimo episodio di bullismo ai danni di un ragazzino da parte di una baby gang di coetanei stranieri. E’ accaduto...
Ennesimo episodio di bullismo ai danni di un ragazzino da parte di una baby gang di coetanei stranieri. E’ accaduto ieri nel primo pomeriggio a Carpi, nel piazzale antistante la stazione dei treni, precisamente nell’area dove si fermano le corriere.
Una carpigiana è stata testimone dell’accaduto: "Erano le 13.45, stavo per entrare in stazione per prendere il treno per Modena. Ho assistito ad una scena che mi ha colpita e, ammetto, preoccupata: dal treno proveniente dal capoluogo è sceso un ragazzino italiano, e si è indirizzato verso l’area dove ci sono gli autobus.
Dallo zaino ha tirato fuori un panino e si è messo a mangiarlo. Poco distanti due coetanei, sui 14 anni, di origine straniera, hanno iniziato a ‘punzecchiarlo’, dicendogli ‘dacci il tuo panino’.
Alla sua ‘resistenza’ gli hanno sottratto l’ombrello, si sono allontanati ma solo per andare a chiamare i rinforzi: sono infatti tornati dal ragazzino bullizzato con altri quattro connazionali più grandi, di 16/17 anni.
Lo hanno accerchiato e tutti continuavano a chiedergli il panino, costringendolo a darne un pezzetto a ognuno di loro; nel frattempo uno del gruppo continuava a sbattere per terra l’ombrello della vittima, al fine di spaccarlo.
Non sono più riuscita a trattenermi: ho iniziato a gridare dicendo che avrei chiamato le forze dell’ordine se non smettevano subito".
Poco distanti, alcune giovani italiane, che prima guardavano la scena ridendo, sono scappare via. "Io non so se questi giovani si conoscessero o meno – prosegue la testimone carpigiana – ma era intollerabile l’atteggiamento di bullismo e vessazione, così come, ammetto, il fatto che in quel momento io non fossi la sola adulta presente, ma nessuno degli altri ha detto o fatto qualcosa. Questa cosa mi ha molto amareggiata.
Spero che la minaccia di chiamare le forze dell’ordine abbia posto fine ad una situazione davvero pesante, per me ‘spettatrice’ e posso solo lontanamente immaginare per il 14enne".
Purtroppo non è la prima volta che, anche a Carpi, si verificano episodi simili tra giovanissimi, che agisono in gruppo a danno di vittime più deboli.
m.s.c.