BEPPE BONI
Cronaca

Federica Minozzi : "A mio padre devo tutto, mi ha insegnato l’etica. Io ci metto la passione"

L’Ad di Iris Ceramica è diventata Cavaliere del lavoro. "Un grande onore"

L’Ad di Iris Ceramica è diventata Cavaliere del lavoro. "Un grande onore"

L’Ad di Iris Ceramica è diventata Cavaliere del lavoro. "Un grande onore"

Fiorano, 22 giugno 2025 – La luce cambia e sfuma tenue, ritorna più forte e accogliente, gioca come un fluido immaginario che veste ogni ambiente. Nella sede di Iris Ceramica Group a Fiorano, uno dei colossi del settore, nulla della scenografia è lasciato al caso. Federica Minozzi, figlia del fondatore Romano Minozzi, oggi è amministratore delegato accanto al genitore che riveste il ruolo di presidente. Il gruppo, 1500 dipendenti (900 in Italia), nel 2024 ha fatturato 400 milioni di euro e nel primo quadrimestre 2025 registra un incremento del 3,5%.

Federica a chi dedica la recente investitura di cavaliere del lavoro?

"A mio papà Romano, con cui ho un ottimo rapporto personale e professionale. Per almeno tre motivi".

Sono il segreto del successo?

"Non sta a me dirlo, ma li elenco. Mi ha trasferito l’insegnamento dell’etica industriale che io cerco di diffondere tra i dipendenti, mi ha abituata a lavorare sodo e mi ha aperto le porte di Iris Ceramica. E io ci metto una passione infinita".

Il rapporto con i suoi figli?

"Splendido. Sono Beatrice, 22 anni, e Riccardo, 20. Il confronto con loro mi tiene allenata professionalmente. L’onorificenza ricevuta è anche merito di entrambi".

Cos’è la ceramica?

"Un prodotto industriale, materia viva che deve generare interazioni destinate anche a migliorare il rapporto con l’ambiente".

Industria e ambiente possono andare d’accordo?

"L’economia si sposa con l’ecologia. Il business è fondamentale, ma deve sviluppare aspetti positivi per l’umanità. Il nostro stabilimento di Castellarano (Reggio Emilia) è la prima fabbrica di lastre in ceramica al mondo alimentata a idrogeno verde. Le risorse naturali vanno preservate e se respiri veleno non puoi fare industria".

Chi dice l’ultima parola in azienda, lei o suo padre?

"Ci confrontiamo con un continuo scambio di idee che ci porta a soluzioni condivise anche quando partiamo da diversi punti di vista".

La prima volta in azienda.

"A 22 anni, mi mancava poco alla laurea in giurisprudenza. Il mio sogno era sviluppare gli studi in criminologia, ma non avevo il coraggio di confessarlo in famiglia. Cominciai dalla fabbrica, poi marketing, seguivo i cataloghi, e intanto apprendevo come funziona l’azienda. Solo quando papà decise che ero pronta mi affidò le prime responsabilità. Un incarico di vertice si deve costruire".

Qual è la dote umana per stare al vertice di un gruppo come il suo?

"La capacità di ascoltare i collaboratori. Ai tavoli di lavoro cerco di comprendere le visioni degli altri che poi mi consentono di fare una sintesi e decidere".

L’ultimo libro che ha letto?

"Amo la letteratura classica. Ho appena finito ‘La valle dell’Eden’, di John Steinbeck. Mi affascina la storia delle famiglie americane che si avviano alla conquista dell’Ovest".

Cosa fa Federica quando esce dall’ufficio?

"Spesso vado a passeggio con i miei cani, un golden retriever e un jack russel. Poi palestra e lunghe camminate. Mi rilasso".

Le donne sono discriminate in generale sul lavoro?

"In certi ambiti sì. Spesso i preconcetti sono presenti in modo involontario e non per scelta. E’ un aspetto su cui la società deve migliorare. Il nostro gruppo è stato tra le prime imprese del settore ad ottenere la certificazione per la parità di genere. Cerchiamo, per esempio, di supportare le nostre dipendenti durante la maternità".

Una dote femminile importante nel mondo del lavoro?

"La capacità di non cercare lo scontro e di mediare. Come sa far bene la premier Giorgia Meloni. L’uomo a volte si mette nella posizione di maschio alfa, cerca la sfida diretta".

Una delle vostre innovazioni più creative.

"Si tratta di una soluzione inedita che permette alla ceramica di contenere e al tempo stesso di nascondere schermi e sistemi di riproduzione audio – video in continuità. A prima vista il monitor della tv è invisibile, appare e scompare a comando fondendosi armoniosamente con il design delle lastre".