
Una ragazzina che aspetta l’autobus per andare a scuola, passano più corriere ma nessuna si ferma. "Eppure abbiamo pagato l’abbonamento", si sfoga il padre: "E mia figlia non è la sola a restare a piedi. Ci sono altri ragazzi con lei più gli studenti ignorati alle fermate successive". Siamo a Savignano. Alla fermata di Mulino una 14enne aspetta la corriera delle 7.28, la linea 760, per andare a scuola a Vignola: "Dal primo ottobre – racconta il padre – cioè da quando ho stupilato l’abbonamento mensile, è riuscita a salire solo due volte quando i suoi amici già a bordo hanno ’chiamato’ la fermata col dispositivo sonoro, Ma alla terza volta, quando l’autista si è accorto che nessuno scendeva, ma saliva mia figlia, ha sgridato i ragazzi dicendo loro di non suonare". In pratica la fermata di Mulino, così come le successiove fino all’autostazione di Vignola, viene ignorata dagli autisti Seta. Il motivo? "Ho parlato con gli autisti – racconta ancora questo papà – uno mi detto che si era scordato di fermarsi, l’altro mi ha riferito che quella di Mulino non è una fermata ufficiale, un terzo ha detto che aveva raggiunto l’80 per cento della capienza consentita dalle nuove norme anti Covid. Alla biglietteria mi hanno confermato che la fermata esiste, però, essendo la biglietteria in mano a una società appaltatrice, non possono farci nulla. Ma io ho pagato l’abbonamento e vorrei ricevere un servizio".
Questo papà ha seguito più volte l’autobus che aveva lasciato a piedi la figlia: "Ho accompagnato mia figlia in auto alla fermata, le corriere son passate a tutta velocità senza fermarsi, così è risalita in macchina e abbiamo seguito le corriere fino all’autostazione di Vignola. Non si sono mai fermate lasciando a piedi altri alunni". E’ qui, all’autostazione di Vignola, che l’uomo ha parlato più volte con gli autisti. "Mi sento impotente di fronte a questa ingiustizia – dice – ho già spedito una lamentela a Seta ma non ho ricevuto risposta. Non trovo giusto che questi ragazzi vengano abbandonati alle fermate. E se dovesse piovere e fare freddo? Non tutti i ragazzi hanno poi un genitore che a quell’ora può portarli a scuola. Una mattina ho accompagnato anche un’altra ragazzina che altrimenti sarebbe tornata a casa e saltando quindi una giornata di scuola perché i suoi genitori, a quell’ora, erano già al lavoro". Un problema, quello dei trasporti extraurbani, che in alcune zone della provincia non è ancora risolto malgrado ormai le scuole abbiano adottato l’orario pieno. Alla recente lamentela, apparsa su queste colonne, di una ragazza che prende la corriera Seta da Maranello a Modena sempre strapiena, aveva risposto che le corse si stanno ancora organizzando in vista dell’orario definitivo.