’Le serve’ di Genet. La firma di Cruciani

Dopo il debutto a Bologna, arriva al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia lo spettacolo "Le serve", ispirato a un fatto di cronaca francese degli anni Trenta. La regista Veronica Cruciani dirige Eva Robin's nel ruolo della Signora e le talentuose Beatrice Vecchione e Matilde Vigna nelle parti delle serve. Lo spettacolo esplora il desiderio delle serve di essere come la Signora, passando dall'adorazione alla violenza. Un rituale che riflette la frustrazione delle subordinate.

Dopo il debutto a Bologna, domenica al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia arriva ‘Le serve’, il capolavoro di Jean Genet con la regia di Veronica Cruciani che dirige sul palco, nel ruolo della Signora, l’attrice e icona queer Eva Robin’s e, nei panni delle serve, le talentuose Beatrice Vecchione e Matilde Vigna. Lo spettacolo è liberamente ispirato a un fatto di cronaca che scosse l’opinione pubblica francese negli anni Trenta: con un quotidiano rituale pagano, due Serve indossano gli abiti e imitano gli atteggiamenti della Signora nel tentativo inutile di esorcizzare la propria frustrazione di subordinate. A turno recitano la sua parte, esprimendo quindi il loro desiderio di essere lei, e interpretano la parte l’una dell’altra, passando dall’adorazione al servilismo, fino alla violenza. Un crudele gioco che la regista, descrive come "una fallimentare ripetizione magica, il riflesso deformato del mondo dei padroni, che le Serve adorano, imitano, disprezzano. Desiderano essere la Signora, aspirano a un modello che è il risultato di credenze, rappresentazioni indotte dalla struttura sociale". Claire e Solange amano e allo stesso tempo odiano la Signora: hanno denunciato il suo amante con alcune lettere anonime e, venendo a sapere che sarà rilasciato per mancanza di prove e che il loro tradimento sarà quindi scoperto, tentano di assassinarla. "La rivolta delle Serve contro la padrona – scrive Veronica Cruciani – non è un gesto sociale, un’azione rivoluzionaria: è un rituale, l’incarnazione di una frustrazione".

c.mas.