Lutto, scomparso Mauro Lugli: "Persona autorevole e libera, amava molto questa città"

L’ex presidente del tribunale si è spento a 88 anni dopo una grave malattia . Dopo il pensionamento ha ricoperto molti compiti e incarichi per le istituzioni locali.

Lutto, scomparso Mauro Lugli: "Persona autorevole e libera,  amava molto questa città"

L’ex presidente del tribunale si è spento a 88 anni dopo una grave malattia . Dopo il pensionamento ha ricoperto molti compiti e incarichi per le istituzioni locali.

Città in lutto per la scomparsa del dottor Mauro Lugli, 88 anni, morto lo scorso venerdì a seguito di rapida malattia. Persona nota e molto stimata a Modena - dove era nato e dove ha realizzato la sua carriera di magistrato - dopo un inizio fuori regione, era ritornato nella sua zona di origine in cui aveva svolto in successione il ruolo di Pretore, quindi di giudice civile e penale, divenendo Presidente prima della Sezione civile poi di quella penale. A coronamento del suo percorso era divenuto, in seguito, Presidente del Tribunale di Modena nel 2003 rimanendo in carica sino al 2010, data del suo pensionamento: "nel corso del suo mandato, molti erano stati i passaggi che avevano interessato il Tribunale, la riorganizzazione edilizia del palazzo di giustizia, la telematizzazione dei processi, la promozione della attività dell’amministrazione di sostegno sono soltanto alcuni dei settori cui, in collaborazione con giudici e presidenti di sezione, il dott. Lugli aveva saputo prestare la sua fattiva attenzione".

"Che Mauro fosse divenuto Presidente del Tribunale è apparso un risultato naturale per tutti noi che ne riconoscevamo l’autorevolezza guadagnata sul campo – queste le parole di un collega –. Mauro amava Modena e trasmetteva questo amore anche a chi veniva da fuori". "Sono un servitore dello Stato", era infatti una delle frasi più ricorrenti del dottor Lugli, "per definire il proprio impegno al servizio della giustizia. Un impegno continuo con cui, tenutosi scrupolosamente lontano da consorterie ed apparentamenti vari, in tempi non sereni per la magistratura, aveva coltivato la sua indipendenza e la sua imparzialità per essere libero fino in fondo nel giudicare e ricercare la verità". Anche dopo il pensionamento, era stato chiamato a svolgere compiti per le istituzioni locali che avevano richiesto il suo prezioso contributo. I commercialisti modenesi ricordano con riconoscenza il suo impegno nel Consiglio di disciplina territoriale del loro Ordine, svolto dal 2013 al 2022, quando si trattava di impostare l’attività all’indomani della riforma del settore. Analogamente, l’Università di Modena e Reggio Emilia, si era avvalsa del suo contributo quale Difensore Civico di Ateneo, rinnovandogli il mandato anche attraverso una apposita modifica della relativa disciplina. Il legame con l’Università locale era stato ribadito nel 2023 da una donazione con cui la famiglia Lugli aveva consentito l’allestimento presso l’Ateneo dell’aula Artigianelli con trasformazione della ex Cappella del Seminario. Inoltre, insieme alla moglie, aveva promosso, con contributi personali, l’istituzione di borse di studio destinate a giovani studenti presso l’Università locale.