Mak P 100 a porte chiuse Annullato il gran ballo

Omaggio alle vittime dell’alluvione nel corso della cerimonia in accademia . Al posto della serata con le debuttanti incontro con le famiglie degli allievi.

Mak P 100 a porte chiuse  Annullato il gran ballo

Mak P 100 a porte chiuse Annullato il gran ballo

Una cerimonia composta ma come sempre emozionante, effettuata all’interno del Palazzo Ducale e non al Novi Sad, come previsto inizialmente in segno di solidale cordoglio ai familiari delle vittime e di vicinanza a tutta la popolazione duramente colpita dalla violenta ondata di maltempo. Parliamo della tradizionale cerimonia del "Mak p 100" degli allievi ufficiali del 203° corso "Lealtà" dell’Accademia Militare, che si è svolta ieri ‘a porte chiuse’ proprio in segno di rispetto alle popolazioni colpite dall’alluvione. Per lo stesso motivo anche il tradizionale ballo delle debuttanti è stato sostituito da un momento di incontro tra l’Accademia e i familiari affluiti per l’occasione. La cerimonia militare del "Mak p 100" degli Allievi Ufficiali del 203° corso "Lealtà" segna i cento giorni mancanti alla promozione al grado di Sottotenente dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri: il traguardo più ambito e importante per gli allievi. Come da tradizione è andato in scena il passaggio della stecca accademica tra gli Allievi Ufficiali del 203° corso "Lealtà" e del 204° corso "Volontà", ovvero tra gli allievi più anziani a quelli più giovani. La "stecca", infatti, rappresenta il patrimonio etico-valoriale dell’Accademia ed è una riproduzione in grande scala di un piccolo attrezzo in legno, con una scanalatura centrale, che veniva usato, un tempo, per lucidare i bottoni metallici della giubba dell’uniforme senza sporcarne il tessuto.

Alla cerimonia, ieri, erano presenti il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di corpo d’armata Pietro Serino, il comandante per la formazione, specializzazione e dottrina dell’esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, il comandante dell’Accademia, generale di divisione Davide Scalabrin oltre alle autorità civili, militari e religiose. Nel suo intervento il Generale Serino ha innanzitutto ricordato le vittime e i danni causati dall’emergenza maltempo che ha gravemente colpito l’Emilia Romagna, il contributo dell’Esercito, da sempre al fianco dei cittadini, e la forma "privata" di questo Mak p 100. Successivamente il generale ha fatto presente come da quest’anno i futuri sottotenenti non lasceranno l’Accademia ma conseguiranno a Modena la laurea triennale in scienze strategiche, favorendo così la continuità didattica. "Voi sarete da subito protagonisti della vita dell’Esercito", ha detto agli allievi.

v. r.