MARCO PEDERZOLI
Cronaca

Martina Miani morta contro il guard rail: "Avevi la vita davanti. Eri l’orgoglio della famiglia"

Il padre Augusto ricorda la figlia, 26 anni, che si è schiantata a Gualdo mentre andava dal fidanzato: "Tanti sogni infranti: le avevamo sistemato un appartamento dove sarebbe andata a convivere"

Martina Miani, 26 anni, morta in un terribile incidente mentre stava andando dal fidanzato Alessandro. I due presto sarebbero andati a convivere nell’appartamento che era stato sistemato dai genitori

Martina Miani, 26 anni, morta in un terribile incidente mentre stava andando dal fidanzato Alessandro. I due presto sarebbero andati a convivere nell’appartamento che era stato sistemato dai genitori

Modena, 2 gennaio 2024 – Un malore, una distrazione, un ostacolo improvviso (un animale?) che l’ha mandata fuori strada. Non si sa come sia morta Martina Miani, la 26enne di Savignano sul Panaro che lavorava nella farmacia all’interno del centro commerciale Carrefour di Bazzano. Ma ormai poco importa. Tutti i pensieri, comprensibilmente, sono concentrati su di lei, una ragazza nel fiore degli anni, laureata in Farmacia (una passione diventata anche lavoro), che tra poche settimane sarebbe andata a convivere col fidanzato Alessandro proprio a Mulino di Savignano, nell’appartamento che il papà Augusto le stava sistemando. L’intera comunità locale è rimasta sconvolta dall’accaduto, perché Martina era davvero conosciutissima e molto stimata. "Ventisei anni – ha spiegato Augusto – vissuti molto intensamente: faceva gruppo con tutti, era sempre sorridente e solare, in tanti la conoscevano perché tra l’altro ha fatto la catechista e ha preso parte a diversi campeggi parrocchiali, poi partecipava alla Lotta per la Spada dei Contrari".

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E l’abbraccio di Savignano, di chi conosceva Martina e di chi conosce la storica famiglia Miani (oltre al papà Augusto, la piangono la mamma Giuseppina e le sorelle Michela e Monica), si sta facendo sentire. Fin da quando, nella tarda mattinata dell’altro ieri, ha cominciato a diffondersi la notizia che sì, era proprio successo quello che non avrebbe mai dovuto accadere, è stato un susseguirsi di telefonate, di messaggi, di manifestazioni di cordoglio. Una vicinanza che c’è, appunto, solo quando viene a mancare una persona amata, stimata, ben voluta da un’intera comunità. Anche il sindaco, Enrico Tagliavini, ha voluto dare il suo messaggio di cordoglio a tutti i familiari. "Davanti a una tale tragedia – ha scritto via social – non ci sono parole… Esprimo il cordoglio mio, di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza alla famiglia, a tutti gli amici e alla Contrada Mulino a cui Martina era legata. Riposa in pace".

E tanti sono stati i commenti al post del primo cittadino, tutti a esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari. "Ora – ha ancora commentato papà Augusto, piangendo la figlia scomparsa in questo modo così assurdo – le cose si sono rotte, ma dobbiamo cercare di incollare un po’ i pezzi e andare avanti". Per il funerale, la data è ancora da stabilire perché manca il nulla osta dalla Medicina Legale di Ferrara, dove la salma di Martina si trova attualmente. L’ultimo saluto avverrà comunque nella chiesa di Mulino. Come è noto, Martina Miani ha perso la vita il 30 dicembre scorso, poco dopo le 17,15 (alle 17,14 era uscita dal casello autostradale di Ferrara Sud), sulla superstrada Ferrara-Porto Garibaldi, tra Cona e Gualdo.

Era partita a bordo della sua Opel Mokka da Savignano, come faceva spesso, per andare a raggiungere il fidanzato Alessandro a casa sua, a Massa Fiscaglia. Il primo a dare l’allarme è stato proprio il fidanzato, non vedendola arrivare. Il cellulare di Martina suonava a vuoto. Augusto e Giuseppina sono partiti con il cuore in gola per cercarla in tutti gli autogrill, caso mai si fosse fermata. Poi hanno fatto denuncia ai carabinieri di Savignano. A trovare la ragazza, quando ormai non c’era più nulla da fare, una pattuglia della radio mobile di Massa Fiscaglia.