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Odore di catrame, nuove proteste Il comitato: "Il Comune intervenga"

Marano, il sindaco Galli: "Dialogo aperto con l’azienda, situazione monitorata e già migliorata dal 2022"

Odore di catrame, nuove proteste Il comitato: "Il Comune intervenga"

Torna d’attualità la questione delle emissioni odorigene che provengono dall’impianto della Rio Beton di Casona. A farsi sentire in merito, denunciando il ritorno di ondate di puzza di catrame nei giorni scorsi, è il Comitato Aria Pulita Marano, che sulla questione, negli scorsi anni, aveva raccolto quasi un migliaio di firme e aveva organizzato anche una camminata dimostrativa, con arrivo nel centro di Marano, per portare il problema all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni locali. "Questo impianto – rileva tra l’altro il Comitato – è ritenuto responsabile della stomachevole puzza di asfalto bruciato che i cittadini sono costretti a respirare. Ciò nonostante, la Provincia ha concesso tutte le autorizzazioni del caso. Chiediamo quindi che il sindaco si attivi presso la Provincia e chieda quanto prima la convocazione di una Conferenza dei servizi per la modifica dell’autorizzazione. La Conferenza coinvolgerebbe, oltre al Comune, anche Ausl e Arpae, per definire una nuova autorizzazione unica ambientale, che tenga conto delle emissioni prodotte, comprese quelle odorigene, e imponga quindi limiti adeguati". Infine, lo stesso Comitato ha reso noto che lunedì incontrerà il sindaco per discutere proprio il tema degli odori e della proposta di istruire una nuova conferenza dei servizi. Da parte sua, il sindaco Giovanni Galli rileva: "Ormai da tempo c’è un dialogo aperto con l’azienda, la quale ha accettato anche di realizzare tutte le prescrizioni che le sono state presentate nella primavera 2023 e che facevano riferimento a una serie di rilevazioni fatte fino all’autunno dello scorso anno. Dall’altra parte, nell’ultima decina di giorni ci sono giunte tre segnalazioni di aria maleodorante e abbiamo già attivato Arpae. Riconvocare una nuova conferenza dei servizi, probabilmente, potrebbe essere in questo momento un passo indietro. Già nel corso del 2022 erano state effettuate diverse iniziative da parte dell’azienda e la situazione è effettivamente migliorata. Sono state utilizzate, nello specifico, sostanze aggreganti dell’odore, che permettono di mitigare l’effetto delle emissioni sull’ambiente circostante. Ora, la questione dei recenti episodi di aria maleodorante è stata segnalata anche all’azienda, che sta cercando di capire cosa sia successo. Si tratta ancora di episodi sporadici e verificheremo a che punto è la realizzazione di tutte le nuove prescrizioni che l’azienda si è impegnata ad attuare".

Marco Pederzoli