
E’ intervenuta la volante della polizia
Nel tentativo di sfuggire alla polizia si è buttato in un canale di scolo, provando a nascondersi dentro a un manufatto in cemento. Gli agenti, nonostante la situazione di pericolo, lo hanno raggiunto e bloccato, aiutandolo poi ad uscire dal fossato colmo d’acqua.
Contestualmente il complice è stato fermato da un altro poliziotto mentre tentava a sua volta di darsela a gambe: aveva addosso pericolose ‘lame’. Il rocambolesco inseguimento è avvenuto all’alba di ieri all’altezza di via Canaletto Sud, a Modena.
Solo grazie alla professionalità degli agenti della volante e all’intuito investigativo che li contraddistingue, sono finiti in manette due noti spacciatori: si tratta di due marocchini di 42 e 30 anni, il primo clandestino sul territorio e il secondo residente a Rubiera, nel reggiano.
Entrambi sono finiti in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e, precisamente, cocaina che i corrieri nascondevano in auto, all’interno di una scatola gialla. Parliamo di oltre cinquanta grammi di polvere bianca, un bilancino di precisione, parecchio denaro in contanti ma anche armi bianche, appunto: un lungo coltello da cucina, che i poliziotti hanno sequestrato al 30enne insieme ad un cutter.
Tutto ha avuto inizio prima delle cinque di ieri mattina quando gli agenti della volante hanno notato una Citroen con a bordo tre uomini (I due ‘soggetti’ in questione e un terzo giovane che si trovava alla guida del mezzo). I poliziotti hanno deciso di controllare la vettura e, di conseguenza, gli occupanti del mezzo, intimando l’alt. Il conducente si è lentamente fermato dinanzi agli agenti e, nello stesso frangente, il passeggero – notando le divise – ha tentato di gettare dal finestrino una scatola gialla, subito recuperata dagli agenti di una seconda pattuglia, intervenuti sul posto. Aperta la scatola, è sputata la droga, cocaina già suddivisa in dosi, pronta per essere spacciata.
In quel preciso momento il 42enne si è ‘lanciato’ fuori dal mezzo, per poi gettarsi in un canale di scolo piuttosto profondo, pensando forse di non essere così raggiunto dagli agenti. Contemporaneamente anche il 30enne è fuggito, inseguito da un altro poliziotto che lo ha notato disfarsi di un altro involucro, contenente sempre polvere bianca.
Il giovane, che addosso aveva appunto il lungo coltello da cucina ma anche un cutter, è stato bloccato poco dopo mentre l’amico 42enne, sperando forse di non essere notato, dopo essersi a fatica trascinato nel canale ha cercato di nascondersi nel manufatto a forma di tubo presente nel fossato. Gli agenti lo hanno però individuato e, dopo averlo aiutato ad uscire dall’acqua, ammanettato. È stato anche soccorso dai sanitari del 118, avendo riportato lesioni nel gettarsi nel profondo canale. Entrambi – ben noti alle forze dell’ordine – sono stati poi condotti in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Il 42enne si è ‘avvalso’ in passato anche di una lunga serie di alias e pare che entrambi siano conosciuti quali pedine importanti nell’ambiente dello spaccio.
Valentina Reggiani