
Era stato pestato a sangue dopo che aveva cercato di impedire al branco di rubargli la bicicletta. I carabinieri, che si sono mobilitati subito per individuare i responsabili, avevano anche fatto appello ai cittadini affinchè eventuali testimoni dell’aggressione si facessero avanti. Ieri, dopo una delicata indagine, i militari hanno arrestato un 19enne italiano ora ai domiciliari con l’accusa di rapina aggravata. Il giovane Stefano Grandi, che compie tra poco 18 anni, mentre si trovava in compagnia di un gruppo di amici era stato avvicinato da un altro gruppo di giovanissimi che avevano cercato di rubargli la bicicletta. Il ragazzo aveva cercato di fermarli e, buttato a terra, era stato preso a calci e pugni in testa e gli era stata strappata la collana. A seguito dell’aggressione il minore aveva riportato lesioni per 25 giorni di prognosi. A denunciare l’accaduto sui social era stata la mamma del minore. Le indagini dei carabinieri erano partite immediatamente: la pattuglia, infatti, era subito arrivata sul posto a seguito dell’aggressione quella sera. Grazie ai filmati di videosorveglianza i militari sono così riusciti a risalire al responsabile della rapina aggravata: nei confronti del 19enne sarebbero emersi gravi indizi di colpevolezza. La mamma del giovane, Alessandra Casolari, ha da poco presentato una raccolta firme in Comune, a seguito dell’aggressione ai danni del figlio, per chiedere un presidio fisso in centro storico. Oltre mille e settecento firme raccolte in pochi giorni. "Esprimo immensa gratitudine nei confronti dei carabinieri che hanno fatto un ottimo lavoro e in tempi sorprendenti. Ora, però, bisogna prendere anche gli altri responsabili. Ad aggredire mio figlio era stato un gruppo di sette, otto persone – afferma Casolari. La petizione è ancora aperta e presto consegneremo altre firme. Mio figlio fisicamente sta meglio ma, da quel giorno, segue un percorso psicologico e sicuramente questo, l’arresto, è un grande insegnamento. Gli abbiamo insegnato che chi sbaglia paga. La sera, però, ha ancora paura ad uscire da solo".
"Un segnale importante per la città – ha detto il sindaco Muzzarelli – Il tema della criminalità giovanile sia stato affrontato in maniera puntale ed è anche per rispondere in modo adeguato a questa situazione che è stata ribadita l’esigenza di un aumento strutturale degli organici delle forze dell’ordine per migliorare il controllo del territorio e l’efficacia delle indagini".
Valentina Reggiani