
Domenico Berardi in fase di impostazione
MOLDOVAN 7. Reattivo in avvio su Ghedjemis, superato da Oyono a metà primo tempo, conferma la sua affidabilità al minuto 80 su Kvernadze con una parata che preserva il vantaggio del Sassuolo.
TOLJAN 6,5. Aggiunge all’appoggio costante alla fase offensiva, cercando il fondo con continuità, la giusta attenzione a quella difensiva.
ODENTHAL 6. Si incolla subito ad Ambrosino, lasciandogli niente. Più complicata la guardia a Kvernadze, cui qualcosa concede.
MUHAREMOVIC 6,5. Mette la testa nell’azione del pareggio del Sassuolo e il piglio che serve a tenere ‘stretta’ la difesa neroverde.
PIERAGNOLO 6. Fatica parecchio in avvio, quando nella sua zona incrociano Ghedjemis e più spesso quell’Oyono cui il laterale neroverde garantisce, nell’occasione, qualche metro di troppo. Si rifà con il cross da cui nasce l’uno a uno e con una ripresa giocata con maggiore sicurezza (38’ s.t. Paz s.v. Pochi minuti per lui, ma si fa notare)
GHION 6. Ritrova l’undici iniziale a 50 giorni dal derby con il Modena: Massa lo ammonisce al primo fallo ma non lo infeltrisce. Regia un tantino ‘piatta’, però (24’ s.t. Moro Ci mette meno di 5’ a piazzare lo spunto vincente: rete numero 3, in 200’ giocati. Non male…)
BOLOCA 7. Interpreta magistralmente quella che per lui, come per altri, era una gara speciale, allacciando i reparti con corse, appoggi, recuperi. Paga dazio anche lui, suo malgrado, allo zelo di Massa rimediando un ‘giallo’.
THORSTVEDT 5. Si batte e si sbatte, ma combina poco da trequartista, meno da mezzala, e la rete del possibile 3-1 calciata in curva ne certifica la giornata non felicissima. Non il solito ‘Thor’, insomma.
BERARDI 6. Applicazione encomiabile nella propria metà campo, insolita imprecisione in quella altrui, con una conclusione alta all’alba della ripresa e un quasi gol al minuto 79’. Ma anche il nono assist stagionale (42’ s.t. Volpato s.v. Un paio di fughe in avanti ad alzare la squadra)
MULATTIERI 7. Il gol è di quelli da centravanti vero, l’impegno e la tecnica quelli che lo rendono indispensabile alla fase offensiva neroverde. Un problema fisico lo toglie dal match sul più bello (1’ s.t. Pierini 6. Orchestra buone ripartenze, ma qualche errore di troppo ne vanifica le intuizioni. Mai banali, peraltro)
LAURIENTE’ 5. Un contropiede gettato alle ortiche sul finire del primo tempo l’errore più appariscente di un pomeriggio in grigio per il francese (24’ s.t. Obiang 7. Un suo tracciante oltre la traversa annuncia il sorpasso del Sassuolo. Gestisce il finale di gara con almeno un paio di recuperi-chiave)
s. f.