
Il presidente della provincia, Braglia, insieme ai sindacati per la firma del protocollo
E’ stato firmato, lunedì scorso, dai sindacati Cgil Cisl e Uil nella sede della Provincia di Modena, il protocollo d’intesa per la sensibilizzazione all’adozione di Misure di prevenzione e tutela delle attività lavorative nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini all’aperto in condizioni di esposizione prolungata alle ondate di calore, dopo la sottoscrizione da parte dei Comuni modenesi delle scorse settimane. Durante la firma del protocollo, alla presenza del presidente della Provincia Fabio Braglia, i rappresentanti dei sindacati Aurora Ferrari (Cgil), Domenico Chiatto (Cisl) e Nicola Maria Russo (Uil) hanno ribadito che "la salute e la sicurezza dei lavoratori esposti al rischio stress da calore deve essere tutelata applicando le leggi esistenti in materia, realizzando da parte degli organi di vigilanza, i controlli nei settori a più alto rischio come l’edilizia e l’agricoltura e attivando confronti tra le parti sociali e le istituzioni perché si cominci ad affrontare il tema delle condizioni di lavoro legate al cambiamento climatico ragionando anche sull’organizzazione del lavoro da concentrare nelle ore meno calde e l’utilizzo di strumenti di sostegno al reddito quando non è possibile lavorare in sicurezza". Il protocollo, già operativo da fine luglio, tra i vari punti espressi sottolinea che i soggetti sottoscrittori si impegnano a riconoscere che lo stress termico rappresenta un rischio sia per i lavoratori al chiuso sia per quelli all’aperto, in tutti i settori e che sarà intenzione condivisa quella di valutare una strategia di intervento preventivo per gestire, affrontare e mitigare i rischi del lavoro in condizioni di calore estreme. "Questo protocollo rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni e dimostra che collaborare insieme per raggiungere obiettivi comuni è la strada giusta da percorrere per arrivare ai risultati" ha sottolineato Braglia.