
Tra gli obiettivi anche la manutenzione dell’ospedale Ramazzini
Ammontano a oltre 130 milioni di euro gli investimenti per il distretto sanitario di Carpi. Dal percorso per il nuovo ospedale all’impegno sulla manutenzione del Ramazzini, il consolidamento delle reti cliniche e la valorizzazione delle professionalità, fino all’ammodernamento del parco tecnologico strumentale, grazie a fondi aziendali, Pnrr e donazioni. Questi i punti principali del piano di investimenti dell’Ausl di Modena per il Distretto di Carpi, il cui aggiornamento è stato presentato mercoledì dalla Direzione aziendale ai sindaci dei Comuni dell’Unione Terre d’argine, nel corso del Comitato di Distretto. La relazione dell’Ausl ai sindaci ha preso le mosse dagli aggiornamenti relativi al nuovo ospedale che avrà una superficie di 47.050 mq, per quattro piani di altezza in una posizione strategica, facilmente raggiungibile anche tramite percorsi di mobilità dolce e servita da zone di parcheggio. Il quadro economico complessivo prevede 126 milioni di euro di investimenti, di cui 57 da fondi statali e regionali e 69 da fondi del privato, secondo la formula del partenariato pubblico privato, cui si aggiungeranno altri 14 milioni per gli arredi e le attrezzature biomediche e informatiche. Nel piano di investimenti è prevista anche la realizzazione di quattro posti letto di terapia semintensiva al Ramazzini, l’allargamento del Pronto soccorso, un nuovo ospedale di Comunità, la Casa della Comunità di Soliera, in parte già attiva, e quella di Campogalliano. Nell’ambito della manutenzione del Ramazzini, spiccano il rifacimento delle coperture di alcuni corpi e il rifacimento degli impianti. È in corso un aggiornamento tecnologico del parco strumentale, anche grazie ai fondi Pnrr, che ha consentito di acquisire tre nuovi ecografi (due per Ginecologia e uno per Radiologia), tre RX ossee e una Risonanza magnetica. Tramite fondi aziendali e la generosità e la sensibilità del territorio sono state acquisite molte altre tecnologie, tra cui due ecografi ad alta fascia, uno per il Consultorio e uno per la Pediatria e Neonatologia, e due ecografi per l’Endocrinologia.
Grazie all’impegno quotidiano dei professionisti e al lavoro di integrazione tra rete ospedaliera e servizi territoriali, sono stati raggiunti risultati importanti anche in ambito chirurgico, che ha visto un incremento dei dati di produzione di quasi il 20% nei 9 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 (5.169 interventi eseguiti contro 4.272).
"Quello di questo Comitato di Distretto – afferma il sindaco Riccardo Righi – è stato un passaggio importante di condivisione tra tutti i Comuni delle Terre d’Argine e l’Ausl di Modena per ciò che riguarda il nuovo ospedale, e gli investimenti sulle strutture e le dotazioni dei nostri presidi sanitari, soprattutto quelli territoriali".
Maria Silvia Cabri