
Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Soliera che arrestarono il 56enne accusato di tentata rapina e lesioni nei pressi del supermercato
Aveva accusato l’imputato di tentata rapina, sostenendo di essere stato minacciato con un coltello alla gola. Non solo: in base alla denuncia, il presunto aggressore aveva accoltellato un amico intervenuto per difenderlo. Ieri, però, nei confronti dell’imputato il ‘castello accusatorio’ è precipitato, grazie alle verifiche sui filmati di videosorveglianza così l’uomo è stato assolto. Si tratta di tre distinti episodi avvenuti a Soliera, nel parcheggio di un supermercato lo scorso settembre. Alla sbarra era finito un 56enne accusato di aver cercato di rapinare un cliente del bar attiguo al supermercato con un coltello. "Mi ha puntato il coltello al collo – aveva dichiarato - e non avendogli dato nulla, ha accoltellato alla pancia il mio amico".
Sempre secondo le accuse l’imputato, l’indomani, si era poi presentato in un forno di Soliera, credendo di trovarsi dinanzi la presunta vittima, minacciando di dar fuoco al locale, con tanto di tanica di liquido infiammabile tra le mani e coltello. Infine, il 29 settembre – sempre secondo le accuse – il 56enne si era ripresentato davanti al bar. L’imputato era finito in carcere e da circa un mese si trovava ai domiciliari. La difesa, però, nella persona dell’avvocato Marco Malavolta ha dimostrato come in realtà nulla di quanto denunciato fosse realmente accaduto, se non la minaccia rivolta al fornaio.
Ieri l’uomo è stato quindi assolto da tutti i reati contestati, salvo la minaccia ai danni del titolare del forno, che nulla c’entrava con la vicenda e gli atti sono stati trasmessi alla procura per procedere per il reato di calunnia nei confronti della presunta vittima. La vicenda affonda le radici, a quanto pare, in un diverbio avvenuto quel giorno nel parcheggio del centro commerciale tra i due uomini e legato ad un posteggio per disabili.
Valentina Reggiani