FLAVIO VIANI
Cronaca

Esplosione a Novi, inchiesta e conta dei danni: "Qui servono aiuti e risarcimenti"

Rovereto sul Secchia (Modena), la preoccupazione dei tanti residenti che hanno l’abitazione danneggiata dallo scoppio. Danalachi: "Mia moglie sta per partorire, non possiamo certo dormire in un centro di accoglienza"

Modena, 24 gennaio 2024 – "Mia moglie incinta sta per partorire (ieri era in ospedale, ndr) e la nostra casa è inabitabile perché seriamente danneggiata dall’esplosione". Ad esternare tutta la grande preoccupazione dopo il forzato abbandono della sua casa, situata dirimpetto al garage esploso martedì alle 4,10 in via Mirco Marri a Rovereto, è il 25enne moldavo Gheoghe Danalachi.

L’onda d’urto aveva mandato in frantumi tutte le finestre incluso quella dove dormiva la moglie Daniela Gavrilovici, incinta al nono mese, salvata dal lettino della futura nascitura, che ha ’parato’ la finestra proiettata sul letto dal violento spostamento d’aria. Gheorghe vive con la moglie 24enne Daniela e il figlioletto di 4 anni David nell’abitazione posta al civico 13 di via Marri, acquistata e ristrutturata di recente. "Questa mattina alle sette (ieri, ndr) – ricorda Gherghe – ho accompagnato mia moglie per un controllo al Policlinico di Modena dove è stata ricoverata nel reparto d’ostetricia. Dovrebbe partorire nelle prossime ore una femminuccia che abbiamo già deciso di chiamare Adele".

Scoppio, inchiesta e conta dei danni: "Qui servono aiuti e risarcimenti"
Scoppio, inchiesta e conta dei danni: "Qui servono aiuti e risarcimenti"

Purtroppo a casa il danno maggiore è rappresentato dagli infissi, tutti ‘strappati’ dal muro, da numerose crepe al piano superiore, tutti guasti procurati dall’esplosione. Coinvolto anche il locale di pertinenza.

Qui l’esplosione ha letteralmente proiettato il cancello della casa dirimpetto, implosa dopo il boato, dentro la finestra della stanza. "Lunedì sono stato a parlare con il sindaco per spiegare che c’è una neonata in arrivo e noi non possiamo andare in un centro di accoglienza come neppure, per troppo tempo, a casa di mio fratello o di mia suocera. Come facciamo? Senza contare gli spazi di convivenza, gli orari di lavoro e le esigenze di un bebè. Attualmente siamo ospitati da mia suocera a Carpi, accoglienza che non può durare a lungo. Per adesso io e mio figlio viviamo lì ma presto si aggiungerà mia moglie con la piccola Adele. Sicuramente per avere l’indennizzo che ci permetterà di ristrutturare casa ci vorranno dei mesi e l’esigenza, che abbiamo noi quattro, è quella d’avere un piccolo appartamento che ci consenta di vivere serenamente. Anche perché una neonata piange specie di notte e non possiamo andare a vivere in questo modo in casa d’altri. In aggiunta faccio giornalmente il pendolare da Rovereto a Vignola in quanto lavoro da tempo presso la ’SL Carni’ specializzata in lavorazione di carne suina". E, fa notare, ha subito danni anche alla sua auto.