È un fiume in piena Giovanni Gargano, sindaco di Castelfranco Emilia, pochi minuti dopo l’ufficializzazione del nuovo papa, Leone XIV. Da un lato il primo cittadino auspica che l’elezione del cardinale Francis Prevost al soglio pontificio favorisca innanzitutto la pace in diversi luoghi del mondo. Dall’altro, non nasconde di avere sperato fino all’ultimo nell’elezione del cardinale di Bologna, Matteo Zuppi (Castelfranco Emilia fa infatti parte della Diocesi di Bologna), che contatterà già nei prossimi giorni. Lo stesso Zuppi, peraltro, in tempi non sospetti (il 4 aprile, quindi prima della morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile), aveva ricevuto proprio dal consiglio comunale di Castelfranco, all’unanimità, su proposta della Lista Gargano, la cittadinanza onoraria. "Una scelta prevista da tempo – ricorda Gargano – perché abbiamo avuto modo di apprezzare la sua figura: mai gli è mancata la lungimiranza, l’afflato, la lucidità verso tutti, e in particolare verso i più fragili. Peraltro, don Matteo è venuto tantissime volte qui a Castelfranco, ad esempio in visita agli ospiti dell’Asp, oppure per la messa in carcere, come a Pasqua. In questi anni abbiamo condiviso molte cose con don Matteo". Poi, Gargano continua: "Sicuramente sentiamo il dovere di salutare con rispetto e attenzione il nuovo Papa, Leone XIV. Su don Matteo… direi una bugia se negassi di aver sognato che potesse diventare Papa. Lo ammetto con grande emozione: questo sogno c’era, sia a livello personale che, penso, a nome di tutte le comunità. Però, se posso essere un po’ egoista, a noi va bene anche così. Non è diventato Papa, e questo vuol dire che continueremo ad averlo vicino, quotidianamente. Lo chiamerò nei prossimi giorni. Sa bene che qui a Castelfranco può trovare rifugio anche nel nostro tortellino, un piatto che ama e che potrà aiutarlo a riprendere la quotidianità".
Marco Pederzoli