
Spazio ai musei in Accademia "La proposta è interessante Ma i cadetti non si toccano"
"La proposta di Vittorio Sgarbi mi pare equilibrata e interessante per Modena e le Gallerie Estensi, dunque perché no? Siamo comunque ovviamente tutti d’accordo che l’Accademia militare debba rimanere a Palazzo Ducale". Michele Barcaiuolo, senatore modenese di Fratelli d’Italia e capogruppo del partito alla commissione Esteri-Difesa, ha titolo per intervenire nel dibattito che prosegue sul Carlino da una settimana. Vittorio Sgarbi, sentito il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, ha annunciato che le Gallerie Estensi a breve saranno al centro di un "decreto" con il distacco di Ferrara e la probabile aggiunta al percorso a Palazzo dei Musei e Ducale di Sassuolo appunto di alcuni spazi della ex reggia che da almeno 150 anni ospita la principale scuola d’Italia dell’esercito. Cosa mettere in questi spazi che secondo il sottosegretario Sgarbi arriveranno dopo avere condiviso il progetto tra i ministeri della Cultura e della Difesa andrà deciso: storia degli Este e del Risorgimento oppure opere importanti per l’arte cittadina?
"La proposta - prosegue il senatore Barcaiuolo - mi pare meriti un approfondimento concordato con Difesa ed esercito: se si trova la maniera di far convivere in alcuni spazi le due funzioni ciò darebbe la possibilità a tante persone di vedere le bellezze dell’antico palazzo estense. Magari potrebbe essere scelta una parte simbolica di Palazzo Ducale e ciò sarebbe positivo". Sul tema da giorni al centro dell’attenzione interviene anche il consiglio di amministrazione di Modenamoremio, società di promozione del centro storico. "Secondo noi e tutte le associazioni modenesi di categoria è fondamentale - spiega il presidente Mario Bugani - che un’istituzione come l’Accademia possa operare al meglio la sua attività formativa dentro lo splendido Palazzo Ducale, concesso all’esercito per la formazione degli allievi di esercito e carabinieri e che tale deve restare. L’Accademia, città nella città che a breve grazie al terzo anno di studi universitari avrà una presenza stabile di circa 1.200 persone, è fondamentale per l’attrattività e per l’intero indotto economico del centro. L’auspicio è che le visite guidate a Palazzo Ducale, già oggi possibili grazie a una convenzione con il Comune, aumentino sempre di più: il potenziale è calcolabile in circa 15mila presenze l’anno". Interviene la Lapam Licom: "Avere i cadetti in centro a Modena - ricorda la presidente Cinzia Ligabue - oltre a rappresentare un grande prestigio, è un volano per il turismo locale e la scelta di cambiare la sede potrebbe avere ripercussioni negative". Infine la Lega con il segretario di Modena Caterina Bedostri: "Sicuramente Modena non riluce per attività culturali significative e le Gallerie Estensi non danno da anni quel contributo che i modenesi si aspetterebbero da
loro visto il cospicuo e vario patrimonio di opere d’arte a loro disposizione. Ci aspettiamo da parte del vulcanico Sottosegretario Sgarbi nuovi contributi per rilanciare, come ha fatto a Ferrara, l’attrattiva della nostra città".
Stefano Luppi