
L'assessore Carla Ferrari
Modena, 28 gennaio 2025 – Confermati il nuovo comparto residenziale con 36 alloggi a cura di Cesa Costruzioni srl e la rotatoria di via Giardini all’altezza di via dello Zodiaco. Ma il collegamento diretto tra via Giardini e stradello San Giuliano è invece sospeso. È quanto ha stabilito la giunta attraverso l’assessora Carla Ferrari (nella foto), che dà mandato agli uffici di valutare insieme a Cesa la progettazione e realizzazione di nuove opere pubbliche in linea con le proposte emerse con il percorso partecipato ’Sei la mia città’ o, in alternativa, la monetizzazione del collegamento con stradello San Giuliano che non sarà realizzato.
"La nuova giunta – spiega l’assessora Ferrari – dopo il suo insediamento, ha avviato una fase di approfondimento e valutazione sulla realizzazione di questo collegamento, tenendo conto del valore ambientale e paesaggistico del contesto agricolo in cui era prevista l’infrastruttura e del conseguente consumo di suolo derivante dall’opera". Il collegamento servirebbe a ricavare una bretellina di raccordo con la via Giardini per evitare che il traffico si riversi tutto su via Panni, sbloccando la rotatoria all’altezza di via Marinetti.
"In seguito al percorso partecipato avviato dall’Amministrazione – sottolinea l’assessora – è emersa l’esigenza di ripensare l’urgenza e la necessità di realizzare l’intera opera stradale originariamente prevista". Rispetto al collegamento di stradello San Giuliano, in particolare, le eventuali opere pubbliche alternative a cura e spese del soggetto attuatore, "saranno definite sulla base di quanto emerso dal percorso partecipato". E le proposte emerse "saranno oggetto di incontri di restituzione nelle prossime settimane e andranno a costituire un documento che sarà posto alla base di un prossimo Avviso pubblico volto a raccogliere proposte di privati di trasformazione del territorio".
La decisione ha scatenato un putiferio. Sul piano politico rischia di diventare un ulteriore capitolo del romanzo tormentato tra la giunta e il Partito democratico a impronta muzzarelliana: il Pd si era fatto garante presso i residenti della tenuta di un accordo ormai siglato dopo una serie di assemblee che avevano coinvolto la parrocchia e centinaia di residenti.
I primi ad aver fatto un balzo sulla sedia sono stati i componenti del comitato ’Noi del Parco Amendola’ subissati dalle richieste di informazioni dei cittadini. Attraverso il portavoce Alessandro Pinelli rileva "come è triste vedere disatteso un percorso di partecipazione pubblica condiviso con noi del Comitato, le tante associazioni, le parrocchie e i più di 300 cittadini che hanno partecipato alle numerose riunioni fatte dalla precedente amministrazione dal 2021 in poi nel tendone del parco. Insieme avevamo richiesto e ottenuto l’impegno a realizzare il completamento della strada Saliceta San Giuliano". Pinelli chiederà un incontro con il sindaco.
Intanto però a prendere posizione è anche l’ex assessora Anna Maria Vandelli che fa presente che "cambiare idea è legittimo ma non è corretto procedere all’impronta (non mi pare che questo elemento fosse nel programma di mandato). Occorre metodo per non creare incertezze, disorientamento, fattori che allontanano gli investimenti. Abbiamo bisogno di essere affidabili". Inoltre, il tratto di strada in questione è nel Pums, "atto complesso, formato anche attraverso percorsi partecipati: se si decide di cambiare, non basta modificare il singolo progetto, occorre rimettere in discussione il Pums approvato dal consiglio comunale. Un singolo ( dirigente o assessore, neppure il sindaco) non ha potere di veto: a fronte di atti assunti ed efficaci, si deve previamente intervenire sugli atti di pianificazione o programmazione. Non siamo in un regime trumpiano".
Il progetto, continua Vandelli, rispondeva a uno scenario complesso della mobilità: "Dalle modifiche al sistema di sicurezza della linea ferroviaria aumentando i tempi di accodamento, spostando su via Panni parte del traffico". Il secondo obiettivo è "liberare via Panni dal traffico passivo di attraversamento est-ovest riconnettendo le due parti del rione. Non mi pare che questi problemi siano risolti".