Pievepelago (Modena), 30 ottobre 2024 – Difficoltà nella viabilità nella zona tra Lama Mocogno e Pievepelago dove ieri sono iniziati i lavori che si protrarranno sino all’8 dicembre per la manutenzione straordinaria di due ponti adiacenti (Tavernaro e Rio Asinari).
I ponti sono in comune di Pievepelago sulla strada provinciale 42 (ex strada statale 12) dalla località di S.Andreapelago verso Lama Mocogno. La Provincia di Modena comunica che per consentire l’esecuzione delle opere è necessario chiudere al transito la strada nel tratto compreso tra i due manufatti per 45 giorni a partire dal 28 ottobre, ‘con l’obiettivo di riaprire la strada al transito entro il weekend dell’8 dicembre e nel periodo interessato dalla chiusura sarà possibile, in alternativa, utilizzare la strada statale 40 di Vaglio e la strada statale 324 del Passo delle Radici’.
Tale deviazione ha subito suscitato qualche preoccupazione sui social: "Dobbiamo sperare – scrivono i cittadini – che nella zona alternativa di Vaglio non peggiori la situazione dello smottamento che da mesi non si arresta e preoccupa sempre più che deve passare dal senso unico alternato verso Pavullo, altrimenti l’alto Frignano resterebbe isolato da questo versante". Per quanto riguarda il trasporto pubblico, anche tutte le corse della linea interessata sono deviate su Vaglio.
Vengono garantiti i collegamenti scolastici tra le frazioni di S.Andreapelago e Pievepelago e tra Barigazzo/Santona con Lama/Pavullo e Pievepelago attraverso modifiche di percorso e coincidenze che prevedono anticipi dalle frazioni. Tutti i dettagli delle modifiche orarie e di percorso sono stati pubblicati sul sito internet di Seta. I lavori, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei manufatti, sono stati aggiudicati e affidati all’impresa Crovetti Dante Srl di Pievepelago per un importo complessivo di 600mila euro e prevedono la sostituzione delle barriere di sicurezza e la realizzazione di nuovi cordoli e solette in cemento armato per garantire l’idoneo aggancio alle barriere stesse e consolidare le strutture murarie esistenti.
A proposito dell’importanza del ponte del Tavernaro basta ricordare che rappresentò una svolta nei collegamenti durante la ritirata tedesca nella II Guerra Mondiale. Infatti, nonostante fosse stato minato dai tedeschi in ritirata con 70 quintali di tritolo, fu salvato (e con esso la viabilità montana) grazie al sergente Alberto Koeper di Stoccarda che non eseguì l’ordine di farlo esplodere il 20 aprile 1945.