Studente sospeso a Modena, Damiano Cassanelli fa ricorso all'Organo di garanzia della scuola: “Più veloce del Tar”

L’avvocato: “È una possibilità in più, è giusto coglierla”. I sindacati dei giornalisti al fianco dell’allievo del Barozzi, saranno presenti alla manifestazione di sabato: “Il provvedimento deve essere assolutamente ritirato"

Modena, 21 febbraio 2024 - Damiano Cassanelli, lo studente 18enne e rappresentante di istituto del Barozzi di Modena sospeso per 12 giorni dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa in occasione di uno sciopero, ha presentato ricorso all'Organo di garanzia interno della scuola. Intanto Aser (Assostampa Emilia-Romagna) e Asm (Assostampa Modena), sindacati dei giornalisti regionale e provinciale, hanno annunciato che sabato 24 febbraio alle 15.30 saranno alla manifestazione a fianco dello studente.

La preside del Barozzi, Lorella Marchesini e Damiano Cassanelli, lo studente sospeso  per 12 giorni dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa in occasione di uno sciopero
La preside del Barozzi, Lorella Marchesini e Damiano Cassanelli, lo studente sospeso per 12 giorni dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa in occasione di uno sciopero

Il ricorso di garanzia interno è una possibilità, fra l'altro, indicata fin qui sia dalla stessa dirigenza scolastica dell'istituto, guidata dalla preside Lorella Marchesini, sia dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, rispondendo alle interrogazioni parlamentari sul caso di Damiano un paio di settimane fa. Il ricorso interno "ha il vantaggio di definire in tempi molto più rapidi la questione rispetto al Tar. È un'opportunità che si aggiunge a quella già indicata", appunto quella della richiesta di sospensiva allo stesso Tribunale amministrativo regionale. “È una possibilità in più – spiega l'avvocato di Damiano, Stefano Cavazzuti – e quindi è giusto coglierla, ma dell'Organo di garanzia fa parte anche il dirigente scolastico". Il sindacato dei giornalisti quindi parteciperà alla protesta con docenti, collaboratori scolatici, tecnici, amministrativi, ma anche rappresentanti di studenti e genitori.

"Il presidio, nell’area antistante il Barozzi, è stato organizzato per contestare la decisione dei vertici dell’istituto di sospendere lo studente perché nell'intervista 'si era permesso' di criticare alcuni aspetti della gestione della scuola. Asm e Aser, che già nei giorni scorsi avevano espresso solidarietà nei confronti dello studente, ribadiscono con forza come la libertà di espressione sia vitale per la democrazia, in quanto promuove il dibattito pubblico, la diversità di opinioni e la partecipazione civica, fondamentali per la salvaguardia dei diritti individuali e la costruzione di una società libera e informata. Asm e Aser, ricordando che le scuole hanno anche il ruolo di trasmettere i valori della Costituzione, sottolineano che il provvedimento deve essere assolutamente ritirato".