REDAZIONE MODENA

Via Roosevelt, un progetto per l’ambiente

L’assessore Pedrazzoli: "Così realizzeremo un sistema di drenaggio per le acque meteoriche".

L’assessore Pedrazzoli: "Così realizzeremo un sistema di drenaggio per le acque meteoriche".

L’assessore Pedrazzoli: "Così realizzeremo un sistema di drenaggio per le acque meteoriche".

Intervento di ‘desealing’ e inserimento di ‘rain garden’ (il giardino della pioggia), il primo in città. Questi due degli elementi innovativi che caratterizzano il cantiere che sta interessando via Roosevelt: nello specifico, le opere di riqualificazione riguardano il tratto compreso tra via Lago di Bracciano e via Bonasi. I lavori sono concentrati all’interno della carreggiata: a spiegare in cosa consistono e cosa conterranno le ‘vasche’ che saranno posizionate al centro è lo stesso assessore al Patrimonio verde e Ambiente, Serena Pedrazzoli: "L’integrazione e l’implementazione del verde è una componente fondamentale del progetto e presenta due utilità. La prima, immediata, è connessa con l’impatto ambientale. Nelle ‘vasche’ al centro della strada, infatti, saranno messi a dimora alberi come tigli, ontani e aceri, scelti per la loro capacità di assorbire inquinanti, anidride carbonica e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, gli alberi, disposti lungo la via, avranno radici superficiali per adattarsi agli spazi ristretti e garantiranno ombra e riduzione della temperatura nelle zone circostanti; anche le aiuole laterali, già presenti, saranno oggetto di riqualificazione". Il secondo aspetto riguarda il ‘Giardino della pioggia’: "Con questi interventi verrà creato un sistema di drenaggio sostenibile che filtra le acque meteoriche, lungo 350 metri circa, delimitato da cordoli rialzati e riempito con idonei substrati drenanti. Verranno ripristinate le condizioni naturali di permeabilità e assorbenza del tratto stradale in chiave anti-allagamento, e si contribuirà a ridurre l’impatto della cosiddetta ‘isola di calore’ generata dall’asfalto. In questo modo, a differenza di quanto normalmente accade, l’acqua piovana non finirà ai lati della strada e nelle fogne, ma defluirà al centro, nella falda acquifera che così si ricaricherà per contrastare i periodi di eventuale siccità". L’intervento prevede anche il rifacimento e l’allargamento della pista ciclabile a 2.5mt, con l’introduzione del limite di velocità a 30km/h, per migliorare ulteriormente la sicurezza dei ciclisti, "ma solo in un tratto di circa 30 metri, in corrispondenza delle scuole di via Martiri di Fossoli, dove verrà collocato anche un ‘cuscino berlinese’". I lavori dovrebbero finire entro l’estate 2025: il progetto ha ricevuto risorse per oltre 385 mila euro dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e 45 mila euro da risorse comunali. "Il cantiere si svolgerà in tre stralci – commenta – con opere edilizie e asfaltature, più una fase finale di messa a dimora di alberature nel mese di aprile, salvo proroghe o imprevisti. I lavori si svolgono al centro della carreggiata, e non è stato necessario deviare la viabilità o interrompere il flusso del traffico".

Maria Silvia Cabri