JACOPO GOZZI
Economia

Modena, edilizia scolastica e Pnrr: “Con 64 milioni edifici migliori per oltre 36mila studenti”

Il sopralluogo nella cosiddetta ’scuola jolly’ nel polo di via Galilei. Braglia: “Avanti tutta”. Dalla primavera del 2025 il nuovo edificio sarà pronto: è costato 3,4 milioni di euro

01N09E5X4A01-B

Sopralluogo cantiere nuova palazzina “Jolly” e visita cantiere nuova palestra scuole Selmi - Corni.

Modena, 6 settembre 2024 – Nell’area del polo scolastico di via Galilei procedono a gonfie vele i lavori per la realizzazione di due nuovi edifici destinati agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado modenesi. Si tratta della nuova scuola ‘jolly’, che potrà ospitare gli studenti degli istituti del territorio che subiranno eventuali interventi strutturali e manutentivi e della nuova palestra destinata agli studenti di Corni e Selmi, attualmente in fase di costruzione.

Il nuovo edificio scolastico, che sarà pronto entro la primavera del 2025, è costato di 3,4 milioni di euro, avrà una lunghezza di circa 45 metri per un’altezza di quasi nove metri e conterrà 17 aule su una superficie di 1560 metri quadrati. Sarà dotato di laboratorio di chimica, servizi completi su ciascun piano, impianto fotovoltaico, riscaldamento a pavimento, sistema di ventilazione meccanica e recupero delle acque piovane.

“Questo edificio – spiega Maria Chiara Capatti, ingegnere direttrice dei lavori – si sviluppa su due livelli e potrà accogliere circa 430 alunni. A livello energetico abbiamo cercato di realizzare un edificio, per quanto possibile, autosostenibile. La struttura portante è realizzata in set in cemento armato e rispetta i criteri ambientali, antincendio e strutturali”.

La nuova palestra destinata agli studenti degli istituti Corni e Selmi, ha un importo complessivo di 3,2 milioni di euro, di cui 2,5 milioni finanziati con fondi Pnrr, sarà realizzata da Sistem Costruzioni srl e potrà essere utilizzata contemporaneamente dai due istituti. L’edificio, che ospiterà due campi da gioco da 470 metri quadrati ciascuno, avrà una superficie complessiva di 1.350 metri quadrati, sarà dotato di quattro spogliatoi indipendenti per le classi, due spogliatoi per docenti e allenatori, oltre all’infermeria, due depositi, locali tecnici e una tribuna per il pubblico.

Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento saranno realizzati tenendo conto dell’efficientamento energetico degli edifici, grazie a pannelli solari che permetteranno di coprire gran parte del fabbisogno energetico. Inoltre, l’impianto di illuminazione sarà dotato di apparecchi ad alto rendimento luminoso. Ci saranno anche due serbatoi da 1500 litri per il recupero delle acque piovane, che potranno essere usati per l’irrigazione.

“In questo momento – illustra Laura Reggiani, ingegnere dell’Ufficio tecnico della Provincia di Modena – le fondazioni sono state ultimate; la struttura, realizzata in X-Lam, presenterà il legno a vista all’interno, mentre l’esterno sarà rivestito di cappotto e coibentato. Si tratta di una costruzione antisismica, in linea con gli standard Zeb (Zero Energy Building), con bassissimo impatto energetico. Nonostante le tempistiche serrate dovute ai vincoli Pnrr, siamo riusciti in breve tempo a progettare la struttura e puntiamo a procedere con la stessa velocità nella fase di realizzazione. Il cantiere è stato avviato tra marzo e aprile, e cercheremo di concludere i lavori nei primi mesi del 2025 per poter renderlo fruibile all’inizio del prossimo anno scolastico”.