Bruno sostiene Modena Volley

Migration

Una giornata lunghissima al Tribunale di Modena, iniziata alle 10 del mattino e terminata dopo le 17. L’ascolto dei testimoni nel procedimento tra Modena Volley e Radostin Stoytchev è iniziato infatti ieri con una seduta fiume davanti al giudice Martinelli che ha previsto l’udienza di testi dell’una e dell’altra parte in causa. Seduta che si è aperta con una sorpresa: Bruno Rezende. L’ex capitano gialloblù infatti è partito lunedì sera da Civitanova Marche ha deciso di tenere fede alla sua parola, testimoniando a favore di Catia Pedrini: un gesto d’affetto per nulla scontato, ma il brasiliano ha voluto mantenere la parola data, raccontando al giudice la stagione 20172018, le difficoltà nel rapporto con Stoytchev, i perché della rottura col tecnico bulgaro.

Con lui anche il centrale Alberto Marra, protagonista di un episodio simbolico raccontato nella trasmissione «Barba e Capelli» dell’aprile 2018, ovvero il negato permesso da parte di Stoytchev di stare con la famiglia (in Puglia) nel giorno del funerale del nonno.

Uno Stoytchev che, altra sorpresa di giornata, si è presentato al Tribunale, pur non figurando tra i convocati, in quanto parte in causa e non testimone: il bulgaro ha chiesto di parlare ma il giudice ha ovviamente respinto la richiesta. Assente invece, proprio perché non convocata, Catia Pedrini. Lato Stoytchev hanno testimoniato a suo favore i suoi collaboratori storici: il secondo Dario Simoni e il preparatore atletico Ezio Bramard, con lui a Verona in questa stagione, e lo scoutman Ivan Contrario, tutti e tre nello staff di Modena in quella stagione. Nella tesi di Stoytchev rientra anche la trasmissione «Barba e Capelli» del 17 aprile 2018, secondo l’ex tecnico di Modena organizzata ad arte dalla società per screditarlo e arrivare al licenziamento. Come detto seduta di ascolto dei testimoni conclusa nel tardo pomeriggio: ora le parti attendono i verbali per programmare le rispettive contromosse. Una partita ancora aperta.

Alessandro Trebbi