«C’è stata una grande reazione Il merito è tutto dei giocatori»

«Dopo il primo tempo sapevano che la gente non era contenta. Siamo rientrati con lo spirito giusto»

Migration

Michele Mignani, al debutto sulla panchina del Modena, dà tutto il merito della vittoria sulla Vis Pesaro ai suoi giocatori.

«Il merito di questa vittoria è dei ragazzi, non dell’allenatore che in una settimana può incidere poco. Loro hanno avuto lo spirito giusto per affrontare una partita molto delicata dopo il cambio dell’allenatore. Va dato merito anche allo staff che c’era prima perché la squadra ha corso per tutti i novanta minuti senza avere problemi» racconta il tecnico gialloblù. La svolta alla partita l’ha probabilmente data la rete in avvio di ripresa di Salvatore Pezzella che ha lanciato il Modena verso un’insperata vittoria, viste le difficoltà del primo tempo, e spento le velleità della Vis Pesaro, che aveva chiuso in vantaggio la prima parte della gara. Mignani non ne è del tutto convinto.

»Non lo so se è stato quello il momento decisivo della gara, Pezzella ha fatto un gran gol ma il Modena nel secondo tempo è entrato in campo con lo spirito giusto, con la voglia di riprendersi la partita. Pure nel primo tempo siamo arrivati più volte al tiro, anche con pericolosità come nel caso della conclusione di Bruno Gomes. Soprattutto nella prima mezzora abbiamo avuto il predominio, ma in un momento in cui abbiamo tirato il fiato abbiamo subito il gol su un’azione iniziata con un mezzo fallo su Spagnoli. Nella ripresa, in una situazione di difficoltà visto che in settimana era stato cambiato l’allenatore e che eravamo sotto di un gol, c’è stata una grande reazione e siamo riusciti a vincere. Le partite durano 90 minuti non un tempo solo e fino all’ultimo c’è il tempo per rimediare. Ma non è mai facile perché ormai tutti ci conosciamo e sappiamo come affrontarci».

La vittoria, preziosa per la classifica e per il morale, è arrivata ma non ha convinto fino in fondo. «Ci sono tanti aspetti da migliorare anche se i ragazzi sono stati molto bravi. Ho visto tante cose di quello che avevo chiesto, ci hanno messo molto impegno. La fase di non possesso è stata fatta proprio come l’avevamo preparata, ma c’è da migliorare il modo di stare in campo, la gestione del pallone, la precisione. Dobbiamo essere più ordinati, trovare serenità e non prendere gol sulle ripartenze. Ricordandoci che i miglioramenti arrivano solo attraverso il lavoro». Alla fine del primo tempo la squadra è uscita fra i fischi, il pubblico era molto deluso.

«Devo capire quello che la gente si aspetta, vincere tutte le partite da qui alla fine sarà molto difficile per non dire impossibile. Io sono un allenatore che prova a dare dei concetti di gioco alla propria squadra, ma bisogna sempre ricordarsi che davanti c’è un avversario, si chiami Vis Pesaro, Triestina o Padova, che cercherà sempre di impedirti di metterli in pratica. Poi in una settimana non si può certo trasformare una squadra. Sapevamo che la gente non era contenta della nostra prestazione nel primo tempo ma abbiamo saputo reagire e alla fine siamo usciti fra gli applausi».

Più che nelle precedenti gare si è cercato il gol con conclusioni dalla distanza, ci ha provato in particolare Pezzella. «Per fare gol ci sono tanti modi, uno sono i tiri da fuori area quando gli avversari si chiudono. Giusto provarci e Pezzella ha fatto un gol straordinario che ci ha riportati in partita».