Carpi al comando, almeno per un giorno

Manita contro la Scandicci e settima vittoria casalinga su otto gare: i biancorossi accarezzano il sogno in attesa del match della Giana

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CARPI

5

SCANDICCI

1

CARPI (4-3-1-2): Kivila; Casucci, Boccaccini, Calanca, Navarro (36’st Villa); Beretta (40’st Dominici), Bouhali, Ranelli; Laurenti (20’st Olivieri); Cicarevic (31’st Arrondini), Sall (36’st Ferraresi). A disp. Balducci, Sabattini, Cestaro, Stanco. All. Bagatti.

SCANDICCI (3-5-2): Dainelli; Francalanci, Santeramo, Ghinassi (26’st Tacconi); Frascadore (20’st Saccardi), Sinisgallo, Di Blasio (20’st Corsi), Borgarello, Cecconi; Gozzerini (26’st Akammadu), Bartolozzi (20’st Gianassi). A disp. Timperanza, Mengue, Cruciani, Sammartino. All. Rigucci.

Arbitro: Totaro di Lecce

Reti: 38’ Laurenti, 45’ Cecconi, 3’st Cicarevic, 23’st Sall, 29’st Cicarevic, 39’st Ranelli

Note: spettatori 400 circa. Ammoniti Frascadore, Bouhali. Angoli 1-2. Recupero 2’pt e 3’st

È un sonno dorato da prima della classe quello che si regala il Carpi con il 5-1 allo Scandicci, ennesima reazione di spessore nel fortino del ’Cabassi’ ai passi falsi esterni. La settima vittoria in 8 gare casalinghe (22 punti su 24, con 23 reti segnate) fa accomodare i biancorossi al comando, almeno per 24 ore, al fianco della Giana, che oggi alle 14,30 gioca in posticipo col Crema. Dopo Lodi serviva una reazione e il Carpi ha dimostrato di aver capito la lezione. I biancorossi (con Kivila preferito a Balducci fra i pali) non si sono fatti innervosire dalla muraglia alzata dai toscani e nemmeno dall’incredibile episodio del 9’, quando Beretta ha messo dentro l’1-0 sfruttando un rimpallo dopo il tiro di Ranelli, ma dopo 2’ di proteste toscane la spaesata guardalinee Francesca Pia Algieri di Milano (che era corsa verso centrocampo per convalidare) ha comunicato all’arbitro – in una sorta di Var senza Var – di aver cambiato idea, segnalando un offside. Il 4-3-1-2 biancorosso in versione fantasia (Cicarevic da seconda punta e l’ispirato Laurenti trequartista) il gol l’ha comunque trovato col palleggio, sul suggerimento di Navarro per la rasoiata al limite di Laurenti, ma proprio al 45’ Cecconi ha intercettato (col braccio) un rinvio così così di Boccaccini infilando Kivila. Nella ripresa ci ha pensato lo stesso Cecconi ha fare giustizia, servendo all’indietro una palla folle verso il portiere Dainelli, intercettata da Cicarevic sulla trequarti e depositata in rete. Un regalo che ha costretto i toscani a riaprirsi, mandando a nozze i recuperatori carpigiani. Così in 16’ sono arrivati quasi in fotocopia i tre gol che hanno chiuso la gara: sul 3-1 l’asse Cicarevic-Ranelli-Beretta ha messo a Sall una palla solo da spingere, sul 4-1 Casucci da destra ha trovato la spizzata di Olivieri per l’aggancio volante con doppietta personale di Cicarevic, sul 5-1 Arrondini ha lanciato Ranelli che dal limite ha fatto suonare le definitiva messa da requiem per uno Scandicci stordito, con Arrondini che nel finale ha sprecato anche il set point.

Davide Setti