Carpi e Ravenna, possibili fuochi d’artificio Nelle uitime tre gare al Cabassi segnate 21 reti

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La storia recente delle sfide fra Carpi e Ravenna dice che domenica al Cabassi ci saranno i fuochi d’artificio. Non solo per l’alta posta in palio, ma perché nelle ultime 3 gare giocate nell’impianto di via Marx le due squadre sono riuscite nell’impresa di segnare addirittura 21 reti, una media di 7 a gara, cui vanno aggiunte anche le ultime 7 reti delle due gare del "Benelli", il blitz biancorosso (3-0) di aprile e il 4-0 ravennate nella semifinale playoff di maggio. Un vero e proprio show balistico, che ha avuto la sua esaltazione l’8 dicembre 2021 con il clamoroso 5-5 che vide i romagnoli andare al riposo avanti 4-2 (Villanova e Borgarello risposero a Guidone e Saporetti, poi ancora Saporetti e Podestà fecero l’allungo), il Carpi tornare a -1 con Raffini, e poi di nuovo a -2 per mano di Saporetti, fino alla rimonta completata da Sivilla e Lordkipanidze. Ma anche le due precedenti sfide al "Cabassi" non avevano deluso. Nel 2019-20 il Carpi di Lega Pro targato Riolfo cominciò proprio con il 4-1 sul Ravenna il suo filotto record di 7 vittorie di fila a fine andata: Rossoni, poi Biasci e Vano chiusero i conti prima dell’autorete di Ligi e del bis dello scatenato Biasci. L’anno dopo, sempre in Lega Pro ma con Pochesci, il Carpi rientrato in campo a gennaio dopo un mese di stop per i contagi all’intero gruppo squadra piegò 4-2 ancora i romagnoli, avanti subito con l’ex Mokulu, ma poi travolti dalle doppiette di De Cenco e Ferretti, accorciate solo nel finale de Sereni. In tutto sono 56 gli incroci in Emilia e in Romagna fra biancorossi e giallorossi fra campionato e coppa, col Ravenna avanti per 24 vittorie a 16, cui vanno aggiunti 16 pareggi.

Davide Setti