Carpi, qua la manita: bentornato fra i ’Pro’

Tre anni dopo è festa vera in un ’Cabassi’ sold out. I ragazzi di Serpini travolgono il Certaldo e completano un girone di ritorno da annali

Carpi, qua la manita: bentornato fra i ’Pro’

Carpi, qua la manita: bentornato fra i ’Pro’

di Davide Setti

CARPI

Sul cancello del Paradiso c’è un po’ di biancorosso. Il Carpi torna nei professionisti abbracciato dalla sua città. In oltre 3500 sul campo e altrettanti nella lunga festa in piazza Martiri hanno spinto la squadra di Serpini nell’ultima rincorsa, il 5-1 sul Certaldo che ha permesso di mantenere il prezioso +2 sul Ravenna (2-0 all’Imolese).

I biancorossi tornano in Lega Pro 3 anni dopo, con una stagione da raccontare ai nipoti. Cominciata in rincorsa, chiusa a metà guado a -6 dal Ravenna, data per morta a metà gennaio col -11 dai romagnoli prima della rimonta più clamorosa della storia carpigiana, con 13 vittorie e 3 pari nelle 16 gare dopo l’ultimo ko di Prato del 7 gennaio. Il patron Claudio Lazzaretti – l’uomo che nel 2021 in una folle corsa contro il tempo fece nascere in pochi giorni l’Athletic (ora Ac Carpi) evitando che il pallone sparisse dalla città dei Pio – ha tenuto duro nei momenti in cui anche la piazza chiedeva di cambiare, puntando forte sull’asse Cristian Serpini-Riccardo Motta, i due ’artisti’ di una squadra dallo spessore morale immenso, che dopo aver battuto e superato il Ravenna a 7 gare dalla fine nello scontro diretto, ha tenuto duro di fronte ai tranelli extra campo sull’asse Forlì-Ravenna, trionfando anche grazie ai 2 punti in più che le sono arrivati (come da regolamento) per il caso Pistoiese. Proprio la forza del Ravenna (solo 13 gol subiti in tutto l’anno e 7 vittorie su 7 senza subire gol dopo il ko fatale del ’Cabassi’) dà ancora più lustro al cammino di una squadra che ha battuto tutte le 17 rivali del campionato almeno una volta, facendo innamorare un’intera città.

In un ’Cabassi’ da brividi la forza d’impatto biancorossa fa subito la differenza. Rossi, Saporetti e Mandelli fanno le prove del gol che arriva all’8’, quando Rossi sul secondo palo prende l’ascensore per in cornare il cross di Cortesi. Serve un poderoso Viti sulla girata di Akammadu per blindare l’1-0 contro un Certaldo che solo vincendo potrebbe sperare nei playout. Cortesi e Larhrib vanno vicini al 2-0, ma al 37’ ancora super Viti vola sotto al sette per deviare la stoccata di Gozzerini. Dal corner per i toscani i biancorossi scattano in ripartenza tre contro uno, ma Mandelli, messo in porta da Saporetti, si fa murare da Fontanelli in uscita. Il regista si fa perdonare al 45’, quando conduce un altro magistrale tre contro due e serve a Sall la palla del 2-0. A inizio ripresa un brivido lo innesca Gozzerini che di testa incorna nel sette l’1-2, ma dura poco la paura perché dopo il clamoroso rigore non visto su Cortesi (tamponato da Borboryo) Larhrib tiene viva la palla e serve a Rossi il comodo 3-1. Da lì la gara evapora, Cortesi centra il palo e ormai si aspetta solo la festa finale, ampliata dal rigore di Saporetti (sono 22 per lui) e dalla stoccata di Arrondini. Poi è solo tripudio, sul portone del Paradiso torna il biancorosso.

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