"C’è il rischio di perdere giocatori importanti"

Il tecnico a Sky: "Lo devi mettere in conto quando alleni calciatori forti". Su Berardi, oltre al Milan, ora ci sarebbe il forte interesse della Roma

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"Quando alleni giocatori forti, la possibilità di non allenarli più la metti in conto, poi vediamo…". E detto che Alessio Dionisi di giocatori forti in neroverde ne allenati diversi, resta da dar conto dell’esercizio di realismo con il quale ha fatto le carte all’estate che verrà. Il modo glielo ha dato ‘L’occasionale’ di Sky, che ha visto Dionisi confermarsi come sempre restio a parlare di mercato ("le scelte – il refrain ben noto – spettano alla società") ma qualcosa concedere, anche a seguito dei tanti rumors che circondano i suoi.

Il Domenico Berardi già vicino al passo d’addio un anno fa e prossimo sposo, ad esempio, è corteggiatissimo dal Milan ma di recente anche la Roma lo ‘attenziona’ in vista del dopo-Zaniolo: Dionisi dice che la possibilità dell’addio del suo miglior giocatore "l’ha messa in conto" e si guadagna il premio sincerità, senza tirarsi indietro nemmeno quando gli si chiede di Scamacca. "Spero di godermelo ancora, è fortissimo e può ancora migliorare, ma vale quello che ho detto per Berardi…".

Lontani i tempi – giusto un mesetto fa, poi, che vedevano il tecnico toscano fiducioso di poter ritrovare, nel suo prossimo Sassuolo, non tutti ma tanti… L’estate che avanza sposta tutti i big della rosa neroverde altrove – ultima voce su Scamacca, dopo quella che lo voleva attenzionato dall’Arsenal, quella che racconta di sondaggi del PSG – e oltre ai citatissimi Berardi e Scamacca c’è spazio per Raspadori e anche per Traore (in direzione dell’ivoriano muoverebbero Napoli e Milan) oltre che per Frattesi, ed anche per il Dionisi che, consapevole che "il destino degli allenatori lo fanno anche i giocatori" lascia che le voci corrano, dicendo ad esempio che Alvarez lo conosce, ma non sapeva che il Sassuolo lo cercasse, e chissà che peso gli da’. Quello, immaginiamo, che serve in questa fase, guado tra una stagione appena finita e un’altra che comincia solo tra 50 giorni: a conti fatti, ed in un certo senso, è anche lui spettatore – parecchio interessato, s’intende – ad un mercato che deve ancora accendere i primi fuochi e chissà se depotenzierà davvero i neroverdi, o alla fine si risolverà, come la stagione scorsa, d’altra parte, con il sacrificio di pedine che a certe cifre non si possono non cedere (Marlon e Locatelli, giusto per citarne due che hanno dato grandi soddisfazioni al cassiere neroverde) e la cessione di chi dovesse imporre la propria volontà alla società, che controvoglia non è abituato a tenere nessuno.

Vedremo: e vedrà anche Dionisi, che la possibilità di allenare un Sassuolo non necessariamente meno competitivo, ma forse diverso, rispetto a quello della scorsa stagione l’ha già messa in preventivo. O meglio, parole sue, ‘in conto’: questione, anche di realismo. In serie A è arrivato solo un anno fa, Dionisi, ma sa bene come funziona, la giostra della massima serie. E stasera ritira il Premio ‘Calabrese’, l’ennesimo di una stagione da mettere in cornice. In attesa della prossima….

s.f.