"È il momento di ribaltare il trend negativo"

Tesser: "Incontro importante tra due squadre vicine in classifica, ai miei giocatori chiedo più equilibrio"

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Una spiegazione al cammino altalenante del Modena, 4 vittorie e 7 sconfitte in 11 partite, non riesce a darla neppure Attilio Tesser: "Non c’è una lettura comprensibile, altrimenti avremmo già rimediato. Non abbiamo mai avuto un atteggiamento sbagliato, ci siamo giocati le partite, vinto e perso, commettendo errori o approfittando di quelli degli altri. Siamo una squadra un po’ particolare perché non abbiamo mai pareggiato, un’anomalia perché quello che chiedo di più è l’equilibrio. Quasi tutti i gol che abbiamo subito sono figli di errori individuali, come i due commessi contro il Palermo. E li abbiamo pagati".

Quello di Cittadella può considerarsi uno scontro diretto? "È una partita importante fra due squadre vicine in classifica. Un appuntamento per ribaltare il trend negativo delle ultime partite. Dovremo avere grande concentrazione, perché si tratterà di una partita di un’intensità fisica e di un agonismo molto elevati. Dovremo prevalere sulle seconde palle, nei contrasti, come non abbiamo fatto contro il Palermo. Se ci riusciremo, avremo buone carte da giocare".

Il Cittadella può definirsi la classica squadra di B?

"È una società che può essere indicata come esempio per tutti. Fa la B da 16 anni e molte volte è arrivata ai playoff con rose che sulla carta dovevano lottare per la salvezza. Gode di un ambiente sereno ma non le mancano le motivazioni e ha sempre saputo allestire squadre competitive. Mi aspetto una vera battaglia per il loro modo di giocare, di proporre un calcio intenso, pratico e veloce in fase offensiva. Dovremo essere in partita fin dal primo secondo perché ci sarà da combattere parecchio". Come ha reagito Magnino agli errori commessi?

"Lavorando, come fa sempre. Da quando è arrivato è quello che si impegna di più. È un buon giocatore, anche sotto l’aspetto tattico è quello che mi dà più garanzie".

Poli è in grado di giocare e dove?

"Già la settimana scorsa avrebbe potuto fare un spezzone di partita, non l’ho messo perché eravamo in difficoltà e non avrei agevolato il suo inserimento. Poli sta bene, e una parte di gara la può fare, dall’inizio o da subentrante. Il suo ruolo è quello di interno ma può essere impiegato pure davanti alla difesa".

Contro il Palermo nell’undici di partenza nove erano della scorsa stagione. Poca fiducia nei nuovi arrivati?

"No, Gargiulo prima di infortunarsi giocava con regolarità, stessa cosa per Cittadini, che non è rientrato solo perché Silvestri e Pergreffi fanno bene. A Coppolaro ho preferito Oukhadda per le caratteristiche dell’avversario, Diaw e Falcinelli stanno giocando. Nessuna preclusione, cerco sempre di fare la miglior squadra possibile".

Rossano Donnini