"Frenetici, non abbiamo sfruttato gli episodi"

Tesser: "Presi due gol in undici contro dieci, non si può". Pergreffi: "Dobbiamo fare soltanto mea culpa, ora daremo il massimo"

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di Alessandro Bedoni

I protagonisti della gara, almeno da parte canarina, passano abbastanza velocemente nella sala interviste dello stadio San Nicola. C’è infatti un aereo da prendere per rientrare in sede e quindi anche pizzico di fretta, forse identica a quella di dimenticare una serata discretamente storta. Quattro gol sono forse anche troppi se si analizzano le occasioni e i calci d’angolo, numeri nettamente a favore dei gialli: ma forse anche per questo, alla luce pure della superiorità numerica avuta per una buona ora di gioco, danno l’idea di un approccio al match che il Modena ha sicuramente sbagliato. Attilio Tesser prova a spiegare questa gara che non andrà certo tra le pagine migliori della stagione: "Sono certamente partiti meglio loro. Hanno trovato dopo pochi minuti il gran gol di Botta, e noi ci siamo buttati in avanti in modo forse scriteriato, e alla prima loro ripartenza abbiamo preso un gol in contropiede, un’azione che mi ha molto ricordato quella che aveva fruttato al Venezia il primo gol nella partita di giovedì scorso. La squadra si è fatta trovare troppo allungata".

Dopo che il Bari è rimasto in dieci poteva cominciare una nuova partita: "Abbiamo avuto tante occasioni e battuto diversi calci d’angolo, ma non siamo riusciti a sfruttare gli episodi. Soprattutto pesa la rete sbagliata da Diaw alla fine del primo tempo, se avesse segnato la gara si sarebbe riaperta e il secondo tempo sarebbe stato molto diverso. Poi non si possono prendere due gol quando si è in undici contro dieci, anche se il terzo ce lo siamo fatti da soli con quell’autorete di Cittadini, in una situazione in cui in area non c’erano avversari. Il quarto addirittura è scaturito da una punizione per noi al limite dell’area. Alla fine hanno fatto quattro gol su cinque conclusioni, troppa frenesia da parte nostra che ci ha portato a sbagliare tanti passaggi". Renzetti sostituito già nel primo tempo: "Francesco ha buonissime doti difensive, ma nel momento in cui loro sono rimasti in dieci avevo bisogno di gamba su quella fascia ed allora ho inserito Azzi che è più offensivo".

È poi la volta di Antonio Pergreffi, che ha ripreso la fascia di capitano dopo l’assenza con il Venezia a causa di un attacco influenzale. "Abbiamo interpretato male la partita, invece di compattarci abbiamo perso subito le misure. In occasione del loro raddoppio eravamo in sette dentro la loro area e sono partiti in contropiede. Dobbiamo fare soltanto mea culpa. Chissà, magari questi quattro schiaffi ci possono dare anche un po’ di sveglia". Due partite prima di finire l’andata: "Dobbiamo fare il massimo, anche se ci aspettano avversari difficili come Benevento e Sudtirol. Anche per rimediare la grande delusione che abbiamo dato a quei tifosi che sono venuti fino a Bari per sostenerci".

Una battuta anche per l’ex di turno Michele Mignani, ora sulla panchina dei galletti: "Contento per la vittoria, un po’ anche dispiaciuto per il Modena, squadra a cui sono sempre legato. Abbiamo meritato il successo, dimostrando anche in dieci di essere squadra, mettendo in campo rispetto agli avversari più determinazione e cattiveria agonistica".